Conclusa la 50a edizione del Premio Douja d’or

Conclusa la 50a edizione del Premio Douja d’or
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ASTI - Si è conclusa ieri, domenica 18 settembre, la cinquantesima edizione del Premio Douja d’or, concorso enologico nazionale per vini Doc e Docg, bandito dalla Camera di Commercio di Asti con la collaborazione tecnica dell’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino). Il bando di concorso viene ampiamente diffuso e le aziende vinicole interessate inviano ad Asti i campioni di vino delle loro produzioni più prestigiose per le verifiche qualitative.

I tecnici e gli esperti assaggiatori dell’Onav in varie sedute esaminano organoletticamente i campioni , precedentemente resi anonimi. L’esame organolettico consiste in una rigorosa valutazione visiva (limpidezza, colore, fluidità, effervescenza, ecc.), olfattiva (profumo, aroma, bouquet, franchezza, ecc.) e gustativa (vinosità, alcolicità, corpo, armonia, retrogusto ecc.).

Il “Premio Douja d’Or” viene attribuito dalle Commissioni dell’Onav solo ai vini che, in fase di degustazione, raggiungono almeno 87 punti su 100. Sono punteggi particolarmente rigorosi che richiedono ai vini il possesso di caratteristiche di elevata qualità. I vini che alle selezioni raggiungono un punteggio superiore ai 90/100 vengono ulteriormente premiati da una speciale commissione di tecnici che, in relazione alle loro eccellenti caratteristiche qualitative, attribuisce loro il prestigioso riconoscimento dell’Oscar della Douja d’Or.

Due i vini biellesi che sono stati selezionati: Bramaterra 2009 I porfidi delle Aziende agricole Sella di Lessona e l’Erbaluce di Caluso Docg 2015 della ditta Pozzo Elisa di Viverone. 

La degustazione e la vendita dei vini selezionati è avvenuta nella cornice di Palazzo Ottolenghi che ha ospitato anche un’area dedicata al Vermouth e vini aromatici. 

Oltre alla degustazione sono stati diversi gli eventi in programma: solo per citarne qualcuno l’incontro “Asti a Tavola, come comunicare un territorio”, con la partecipazione di Paolo Lauciani, sommelier e volto televisivo, le degustazioni guidate con assaggi di prodotti del territorio. E ancora il festival delle sagre che si è svolto sabato 10 e  domenica 11 settembre, con la presenza in piazza del Campo di ben 41 Pro loco con i loro piatti tipici, gli incontri organizzati dalle Camere di Commercio piemontesi e la rassegna “Piatti e dolci d'Autore” che ha visto protagonisti ogni sera i migliori ristoranti della Provincia.

ASTI - Si è conclusa ieri, domenica 18 settembre, la cinquantesima edizione del Premio Douja d’or, concorso enologico nazionale per vini Doc e Docg, bandito dalla Camera di Commercio di Asti con la collaborazione tecnica dell’Onav (Organizzazione Nazionale Assaggiatori di Vino). Il bando di concorso viene ampiamente diffuso e le aziende vinicole interessate inviano ad Asti i campioni di vino delle loro produzioni più prestigiose per le verifiche qualitative.

I tecnici e gli esperti assaggiatori dell’Onav in varie sedute esaminano organoletticamente i campioni , precedentemente resi anonimi. L’esame organolettico consiste in una rigorosa valutazione visiva (limpidezza, colore, fluidità, effervescenza, ecc.), olfattiva (profumo, aroma, bouquet, franchezza, ecc.) e gustativa (vinosità, alcolicità, corpo, armonia, retrogusto ecc.).

Il “Premio Douja d’Or” viene attribuito dalle Commissioni dell’Onav solo ai vini che, in fase di degustazione, raggiungono almeno 87 punti su 100. Sono punteggi particolarmente rigorosi che richiedono ai vini il possesso di caratteristiche di elevata qualità. I vini che alle selezioni raggiungono un punteggio superiore ai 90/100 vengono ulteriormente premiati da una speciale commissione di tecnici che, in relazione alle loro eccellenti caratteristiche qualitative, attribuisce loro il prestigioso riconoscimento dell’Oscar della Douja d’Or.

Due i vini biellesi che sono stati selezionati: Bramaterra 2009 I porfidi delle Aziende agricole Sella di Lessona e l’Erbaluce di Caluso Docg 2015 della ditta Pozzo Elisa di Viverone. 

La degustazione e la vendita dei vini selezionati è avvenuta nella cornice di Palazzo Ottolenghi che ha ospitato anche un’area dedicata al Vermouth e vini aromatici. 

Oltre alla degustazione sono stati diversi gli eventi in programma: solo per citarne qualcuno l’incontro “Asti a Tavola, come comunicare un territorio”, con la partecipazione di Paolo Lauciani, sommelier e volto televisivo, le degustazioni guidate con assaggi di prodotti del territorio. E ancora il festival delle sagre che si è svolto sabato 10 e  domenica 11 settembre, con la presenza in piazza del Campo di ben 41 Pro loco con i loro piatti tipici, gli incontri organizzati dalle Camere di Commercio piemontesi e la rassegna “Piatti e dolci d'Autore” che ha visto protagonisti ogni sera i migliori ristoranti della Provincia.

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