Classico, una scuola da Tricolore

BIELLA - Non è mai accaduto prima. L’Iis “G. e Q. Sella”, ovvero il liceo Classico, Linguistico e Artistico della città, è il primo istituto scolastico non avente sede in un capoluogo di Regione a ricevere l’onorificenza del Tricolore.
È accaduto mercoledì, in Prefettura, alla presenza di numerose autorità militari e civili. E in occasione dell’inaugurazione della mostra “A colpi di matita” incentrata sulla Grande Guerra.
Tema caro agli studenti dell’Iis “G e Q. Sella” che, accompagnati dalla preside Maria Addolorata Ragone e dal professor Marco Castelli, si sono uniti all’evento, costruito anche grazie al loro significativo apporto.
La bandiera consegnata agli studenti del Classico e alla preside Ragone, direttamente dalle mani di Marco Fulcheri, presidente della Sezione Alpini di Biella, è infatti il riconoscimento per il lavoro maturato in classe sul periodo storico, il cui ricordo continua a essere coltivato anche quest’anno, in particolare per via della ricorrenza del centenario della Grande Guerra.
Lavoro consistito in primis nel documentario “Di qui non si passa”, girato dagli studenti Carlo Alberto Marcolongo e Simone Vercella Marchese sui luoghi simbolo del conflitto. Questo lavoro è visibile nelle sale della Prefettura adibite alla mostra “A colpi di matita”, con una sezione di opere create dagli studenti dell’Artistico che illustrano il “Memoriale di viaggio di Attilio Rosazza Pela”, compiuto tra il 1914 e il 1915.
Ma i riconoscimenti, per il Classico, non finiscono qui. Complice l’iniziativa di costruzione del Museo virtuale in 3D dedicato alla Grande Guerra, creato dagli alunni del liceo, con la supervisione dei professori Alberto Fontanella e Marco Castelli. Tra le “trincee” del sito, che ospita, documenti, foto storiche, e approfondimenti, anche la storia del sottotenente Alessandro Ferraris, uno dei 23 studenti del “G. e Q. Sella” caduti in battaglia. Il tutto ha destato l’interesse della giuria del concorso “Il Milite… non più ignoto”, indetto dall’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con il Ministero della Difesa. Il progetto invitava docenti e studenti a esplorare il tema della prima guerra mondiale attraverso l’adozione di un Monumento ai Caduti presente sul loro territorio. «Il concorso era aperte alle scuole di ogni ordine e grado - fa sapere Marco Fulcheri - Per le medie, quelle di Brusnengo sono arrivate seste. L’altro istituto partecipante, l’Iis “G. e Q. Sella”, è invece arrivato primo tra le superiori e sarà premiato in occasione dell’assemblea generale del prossimo 19 febbraio».
Giovanna Boglietti
BIELLA - Non è mai accaduto prima. L’Iis “G. e Q. Sella”, ovvero il liceo Classico, Linguistico e Artistico della città, è il primo istituto scolastico non avente sede in un capoluogo di Regione a ricevere l’onorificenza del Tricolore.
È accaduto mercoledì, in Prefettura, alla presenza di numerose autorità militari e civili. E in occasione dell’inaugurazione della mostra “A colpi di matita” incentrata sulla Grande Guerra.
Tema caro agli studenti dell’Iis “G e Q. Sella” che, accompagnati dalla preside Maria Addolorata Ragone e dal professor Marco Castelli, si sono uniti all’evento, costruito anche grazie al loro significativo apporto.
La bandiera consegnata agli studenti del Classico e alla preside Ragone, direttamente dalle mani di Marco Fulcheri, presidente della Sezione Alpini di Biella, è infatti il riconoscimento per il lavoro maturato in classe sul periodo storico, il cui ricordo continua a essere coltivato anche quest’anno, in particolare per via della ricorrenza del centenario della Grande Guerra.
Lavoro consistito in primis nel documentario “Di qui non si passa”, girato dagli studenti Carlo Alberto Marcolongo e Simone Vercella Marchese sui luoghi simbolo del conflitto. Questo lavoro è visibile nelle sale della Prefettura adibite alla mostra “A colpi di matita”, con una sezione di opere create dagli studenti dell’Artistico che illustrano il “Memoriale di viaggio di Attilio Rosazza Pela”, compiuto tra il 1914 e il 1915.
Ma i riconoscimenti, per il Classico, non finiscono qui. Complice l’iniziativa di costruzione del Museo virtuale in 3D dedicato alla Grande Guerra, creato dagli alunni del liceo, con la supervisione dei professori Alberto Fontanella e Marco Castelli. Tra le “trincee” del sito, che ospita, documenti, foto storiche, e approfondimenti, anche la storia del sottotenente Alessandro Ferraris, uno dei 23 studenti del “G. e Q. Sella” caduti in battaglia. Il tutto ha destato l’interesse della giuria del concorso “Il Milite… non più ignoto”, indetto dall’Associazione Nazionale Alpini in collaborazione con il Ministero della Difesa. Il progetto invitava docenti e studenti a esplorare il tema della prima guerra mondiale attraverso l’adozione di un Monumento ai Caduti presente sul loro territorio. «Il concorso era aperte alle scuole di ogni ordine e grado - fa sapere Marco Fulcheri - Per le medie, quelle di Brusnengo sono arrivate seste. L’altro istituto partecipante, l’Iis “G. e Q. Sella”, è invece arrivato primo tra le superiori e sarà premiato in occasione dell’assemblea generale del prossimo 19 febbraio».
Giovanna Boglietti