«Cissabo, nessun tradimento»

«Cissabo, nessun tradimento»
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C’è qualche polemica in seno al centrodestra per l’elezione di Stefano Ceffa, sindaco di Bioglio, ritenuto di area centrosinistra, che è stato scelto, giovedì scorso, quasi all’unanimità, presidente del consiglio di amministrazione del consorzio Cissabo.  L’altro candidato  era Franca Quaglino, vicepresidente del cda, esponente del Pdl, consigliere di maggioranza al Comune di Vigliano, che era stata proposta da Roberto Pella, per conto del Comune di Valdengo, ed appoggiata solo da Vigliano e da Villa del Bosco. Gli altri 22 sindaci che siedono nell’assemblea dei soci del consorzio socio assistenziale del Biellese Orientale, invece, si erano espressi per Ceffa.

Al sindaco di Cossato, Claudio Corradino del Carroccio, il Pdl sembra voler rimproverare di aver favorito, di fatto, l’elezione di Ceffa, annunciando che avrebbe votato per lui,  anziché per la Quaglino. «La mia scelta non è stata una mossa contro il Pdl, - assicura Corradino - tant’è che il presidente uscente, del Pdl, era stato proposto da me. Questa volta, il Pdl non aveva avanzato una candidatura unitaria vera e propria. Lo dico visto che ben 21 sindaci su 27 si sono espressi per Ceffa. Io, che ho preso la parola per ultimo, mi sono adeguato. Non ho voluto spaccare il consorzio: del resto, entrambi erano degni di fare il presidente».

L’analisi. Corradino, poi, fa una disamina di quanto accaduto.  «Ho cercato la sintesi - prosegue il primo cittadino di Cossato - non la divisione. Ho voluto uscire dalle scelte contrapposte per garantire l’unità del consorzio. Altri 6-7 sindaci del Pdl, prima di me, del resto, si erano già pronunciati per Ceffa e la mia scelta è stata quella di unire. Non è stato uno sgarbo nei confronti del Pdl ed il mio voto, sono certo, che non avrà conseguenze politiche. L’ho fatto nel’interesse esclusivo dell’ente senza spaccare in due l’assemblea e per non rimandare ulteriormente la nomina del nuovo presidente. Qualcuno, forse, ci sarà rimasto male, ma non mi sento responsabile di niente. Piuttosto, si dovrebbero sentire così quei 6.7 sindaci del Pdl che hanno scelto Ceffa».
Franco Graziola

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