Cinghiali, adesso si spara sul serio
BIELLA - Contro i cinghiali stavolta si spara sul serio: lunedì il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha siglato la convenzione per far arrivare da fuori Biella squadre di cacciatori a sostegno di quelle locali: «Bisogna intervenire al più presto - spiega Ramella Pralungo - non possiamo aspettare che si verifichi un incidente mortale per prendere provvedimenti».Intanto gli agricoltori del basso Biellese, esasperati dai continui danni provocati dagli ungulati, uniscono le forze per chiedere a Provincia e Regione, una sorta di “federalismo” dei terreni: vogliono poter difendere armi in pugno le proprie terre dall’invasione dei cinghiali.Il presidente Ramella Pralungo è determinato: il problema dei cinghiali va risolto prima possibile. «L’amministrazione provinciale, durante gli scorsi mandati, ha trascurato il problema per anni - spiega Ramella Pralungo -. Adesso la situazione è fuori controllo». Quello dei cinghiali rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza dei cittadini. «Non possiamo più aspettare - prosegue Ramella Pralungo - dobbiamo dare risposte concrete alla cittadinanza. Per questo, non appena terminerà la stagione della caccia, ragioneremo su quanti cinghiali saranno stati abbattuti e su quanti esemplari sarà ancora necessario intervenire».Shama Ciocchetti
BIELLA - Contro i cinghiali stavolta si spara sul serio: lunedì il presidente della Provincia Emanuele Ramella Pralungo ha siglato la convenzione per far arrivare da fuori Biella squadre di cacciatori a sostegno di quelle locali: «Bisogna intervenire al più presto - spiega Ramella Pralungo - non possiamo aspettare che si verifichi un incidente mortale per prendere provvedimenti».Intanto gli agricoltori del basso Biellese, esasperati dai continui danni provocati dagli ungulati, uniscono le forze per chiedere a Provincia e Regione, una sorta di “federalismo” dei terreni: vogliono poter difendere armi in pugno le proprie terre dall’invasione dei cinghiali.Il presidente Ramella Pralungo è determinato: il problema dei cinghiali va risolto prima possibile. «L’amministrazione provinciale, durante gli scorsi mandati, ha trascurato il problema per anni - spiega Ramella Pralungo -. Adesso la situazione è fuori controllo». Quello dei cinghiali rappresenta un pericolo per l’incolumità pubblica e la sicurezza dei cittadini. «Non possiamo più aspettare - prosegue Ramella Pralungo - dobbiamo dare risposte concrete alla cittadinanza. Per questo, non appena terminerà la stagione della caccia, ragioneremo su quanti cinghiali saranno stati abbattuti e su quanti esemplari sarà ancora necessario intervenire».Shama Ciocchetti