Ciac, il direttivo se ne va

Ciac, il direttivo se ne va
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Il consiglio direttivo del Comitato iniziative artigiani e commercianti, ha tenuto mercoledì una conferenza stampa nella sua sede di via Matteotti. Il presidente Marco Motto, dopo aver ricordato che, in base allo statuto, il loro direttivo scadrà ad aprile per trascorso biennio, ha annunciato che «il direttivo uscente non ha intenzione di ricandidarsi, in quanto per farlo occorre avere sensazioni di ritorno diverse da parte di alcuni associati e da altre figure del territorio». Chiaro il riferimento, oltre ad alcuni colleghi che non hanno condiviso alcune scelte fatte ed agli attacchi, sui giornali, di qualche consigliere comunale di minoranza e di maggioranza.

Il messaggio. «Il Ciac ha una grosso motivazione per esistere - ha aggiunto Motto - per cui siamo convinti che si debba continuare. Il nostro è stato un gruppo coeso e tutte le decisioni sono state assunte all’unanimità. Il direttivo lascia una situazione di cassa positiva ed importante, per cui quello nuovo potrà, fin da subito, promuovere delle iniziative, ma ci vuole l’apprezzamento dei colleghi ed il loro contributo». Dopo aver definito ottimo il rapporto di collaborazione con l’assessore Sonia Borin, Motto ha ringrazianto: la parrocchia dell’Assunta, la Fidas, gli alpini e la Pro loco. «Ad inizio aprile, in accordo con il Comune, ci sarà una serata per relazionare sull’attività svolta nel biennio e la raccolta delle candidature per il nuovo direttivo, che potrà essere eletto verso fine mese. Potranno votare e candidarsi gli associati in regola per il 2012  (la quota è di 30 euro) e, attualmente, i soci sono circa 80. Per correttezza nei confronti del nuovo direttivo, non c’è alcuna manifestazione in programma per l’anno in corso. Il nostro consiglio ha dato tanto agli associati e il nuovo, farà ancora meglio». Oltre a Motto, fanno parte del consiglio direttivo uscente: i vicepresidenti Edmondo Grosso e Federico Aglietti, i consiglieri: Rita Angiono, Maurizio Bortolotto, Gennaro Francese, Serenella Mastellaro, Raffaella Tarino e gli esterni Enrico Bocchio e Luisa Pisano. L’assessore Borin, dopo aver affermato che la notizia colpirà, gli utenti ed i negozianti, ha aggiunto: «Si chiude un pezzo di storia della nostra città e mi auguro che Cossato abbia la maturità necessaria per esprimere un nuovo direttivo. Chi subentrerà, dovrà adoperarsi per questi ideali, a titolo di volontariato, come si è sempre fatto. Certe illazioni avventate hanno minato il morale del consiglio direttivo attuale».

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