Chiuso centro massaggi abusivo

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Chiuso centro
massaggi abusivo
Operazione della Guardia di Finanza
 
 

(18 giu) Era un centro massaggi con tutti i crismi, gestito da cinesi, quello inaugurato da un mese o poco più in via Schiapparelli. Ma di regolare non aveva proprio nulla. Lo ha scoperto la Guardia di finanza di Biella all’apice di un’operazione giunta al termine l’altro giorno e coordinata dal tenente Marco Salvagno.
 

Chiuso centro
massaggi
Operazione della Guardia di Finanza

 

Era un centro massaggi con tutti i crismi, gestito da cinesi, quello inaugurato da un mese o poco più in via Schiapparelli. Ma di regolare non aveva proprio nulla. Lo ha scoperto la Guardia di finanza di Biella all’apice di un’operazione giunta al termine l’altro giorno e coordinata dal tenente Marco Salvagno. Mancavano le autorizzazioni, di diplomi da estetiste non c’era l’ombra così come di libri contabili. Le lavoratrici, poi, non solo erano totalmente in nero, ma una di loro, 50 anni, era pure clandestina in quanto colpita da decreto di espulsione emesso nei suoi confronti qualche mese fa dalla questura di Brescia. Quest’ultima è stata arrestata e portata nel carcere di Billiemme a Vercelli.

Sono stati i numerosi appostamenti effettuati dagli investigatori delle Fiamme gialle a fornire la convinzione che quell’attività commerciale, pubblicizzata anche con una massiccia distribuzione di volantini in città contenenti la descrizione dei trattamenti offerti (massaggi plantari, curativi e linfodrenaggi), fosse totalmente illecita.
La titolare del centro benessere, 56 anni, è stata denunciata per favoreggiamento dell’immigrazione clandestina avendo offerto lavoro a una connazionale sprovvista di permesso di soggiorno. Nei suoi confronti, inoltre, sono stati presi numerosi provvedimenti di tipo amministrativo in relazione alla mancanza delle autorizzazioni nonché di tutti i permessi per la realizzazione delle opere infrastrutturali interne ai locali dove venivano offerte le prestazioni. Sono inoltre in corso ulteriori accertamenti in quanto, come prescrive la legge italiana, per aprire un centro benessere di quel genere è necessario possedere quantomeno un diploma da estetista. Per alcuni massaggi curativi che venivano effettuati in quel centro, sarebbe addirittura necessaria la prescrizione medica e potrebbero essere eseguiti solo da operatori qualificati.
Il centro era aperto in modo ininterrotto dalle 9 alle 22. Al momento dell’intervento, erano presenti solo le tre donne. La clandestina, non appena ha visto le divise delle Fiamme gialle superare la soglia, ha cercato di scappare dalla porta sul retro, ma è stata subito bloccata dai militari che avevano avuto ordine di presidiare proprio quell’uscita per prevenire eventuali sorprese.
«Servizi come questi - commenta il comandante provinciale della Guardia di finanza, colonnello Salvatore Barca - pongono in evidenza realtà connotate da estrema pericolosità non solo economica, ma anche e soprattutto di salute sociale. Occorre convincersi che non solo prezzi eventualmente più convenienti possono rappresentare scriminanti decisive per la scelta dei servizi forniti da soggetti sprovvisti di ogni qualifica e in ambienti privi delle più elementari misure di sicurezza...».
v.ca.

18 giugno 2009

 

 

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