Chiusa l'inchiesta sul Vista-Red

Chiusa l'inchiesta<BR> sul Vista-Red
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Dopo il T-red di Gaglianico, la Procura ha chiuso anche l’inchiesta per il Vista-Red di Salussola, l’apparecchio capace di filmare gli automobilisti che transitavano col semaforo rosso, piazzato nell’impianto semaforico lungo la provinciale alle porte del paese.

Le accuse. Il sostituto procuratore Maria Serena Iozzo contesta il reato di abuso d’ufficio per l’ex sindaco Mario Lacchia e per suo vice Patrizio Labianco. Pronta la richiesta di rinvio a giudizio anche per il legale rappresentante della Traffic Tecnology di Marostica, la società che ha fornito le telecamere a Salussola. Il reato ipotizzato nei suoi confronti è quello di frode nelle pubbliche forniture. La perizia. Il pubblico ministero ha basato molte delle sue conclusioni sulla perizia del suo consulente che aveva concluso riscontrando presunte irregolarità nel ciclo semaforico. Era stato in pratica ipotizzato che il tempo intercorrente tra il giallo e il rosso non fosse corretto. Una perizia sposata in toto anche dal Comitato dei multati che l’aveva più volte tirata in ballo in sede civile per i ricorsi alle tante contravvenzioni che erano piovute sugli automobilisti in quel periodo. La percentuale. La rappresentante dell’accusa basa inoltre le proprie conclusioni anche su presunte discrepanze in seno al contratto tra Comune di Salussola e società fornitrice del Vista-Red in merito alla percentuale pattuita sul pagamento delle contravvenzioni. Gli indagati hanno ora venti giorni di tempo per presentare le loro controdeduzioni. Solo al termine di questa procedura, la Procura potrà chiedere o meno il rinvio a giudizio degli indagati. La svolta alle indagini sul Vista-Red era avvenuta a febbraio di tre anni fa quanto la Guardia di finanza aveva sequestrato l’aggeggio sott’accusa che poi era stato passato ai raggi X delle perizie. Gli uomini del nucleo di polizia tributaria, oltre al sequestro dell’impianto, si erano fatti consegnare tutti i contratti, le delibere e i documenti legati alla vicenda del Vista- Red. Erano state eseguite perquisizioni anche a casa degli indagati che erano però risultate negative.

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