Chirurgia e trauma, tagliati i posti letto

Chirurgia e trauma, tagliati i posti letto
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La comunicazione ufficiale è arrivata ai dipendenti ieri pomeriggio. Dal 15 di giugno al 30 di settembre, per consentire lo smaltimento delle ferie, i reparti di chirurgia e ortopedia perderanno entrambi otto posti letto, scendendo a 20 per ogni specialità.

La scelta aziendale non è piaciuta ai sindacati Cgil, Cisl e Uil che ieri, all’incontro, non hanno potuto partecipare. «Crediamo - spiega Orietta Siracusano della Uil - che sarebbe stato il caso di incontrare prima noi e di sottoporci il piano ferie piuttosto che prendere questo tipo di decisione nel periodo estivo, soprattutto considerando l’importanza dei due reparti che verranno ridimensionati».

Rischio intasamento al Pronto.  Secondo la sindacalista della Uil la chiusura nel periodo estivo di 16 posti letto tra chirurgia e ortopedia potrebbe avere ripercussioni pesanti per il Pronto Soccorso. «E’ a stagione in cui si verifica il maggior numero di traumi - sottolinea Siracusano - ed è inspiegabile questo tipo di scelta». Poi una valutazione sull’impatto che la diminuzione dei posti avrà su chirurgia. «Abbiamo - aggiunge la sindacalista - delle liste d’attesa che si aggirano dai 2 ai 6 mesi a seconda dell’intervento e con otto posti letto in meno si potranno garantire praticamente solo le urgenze e non più gli interventi differibili con un ulteriore allungamento delle attese». I sindacati avrebbero preferito assunzioni, anche a tempo determinato, per coprire i colleghi in ferie. «Ringraziamo la dottoressa Antonella Croso - conclude Siracusano - che ha concesso agli infermieri e agli Oss che saranno trasferiti in altri reparti, di poter scegliere la nuova destinazione per questi tre mesi in base all’anzianità di servizio».
Enzo Panelli

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