"Chiediamo diritto a un aborto libero e sicuro": flashmob a Biella
Iniziativa in diverse città del Piemonte contro il bando della Regione per finanziare l'ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori.

Questa una delle cause di rivendicazione del flash mob che si svolgerà oggi, sabato 17 aprile 2021, a Biella.
La manifestazione
La manifestazione rivendica:
"Chiediamo a gran voce il diritto all'autodeterminazione delle donne, il diritto a un aborto libero, sicuro e accessibile a tutti. E consultori potenziati e liberi!".
Il flashmob è previsto per le 10.30 di oggi, sabato, sotto i portici del Comune a Biella.
Parteciperanno: Associazione Voci di Donne, Cgil Biella, Cgil Donne Biella, Cgil Pensionati Biella, Uil Biella, Uil P.O. e diritti Biella, Uil Pensionati Biella. Aderiscono: Donne Nuove, Non Sei Sola, Associazione Underground, Associazione Democratiche - Giovani Democratici.
La causa regionale
Anche a Biella dunque è prevista una manifestazione, come nel resto del Piemonte.
Ecco l'appello lanciato da "Non Una di Meno - Torino":
"I consultori sono nati negli anni Settanta, in seguito alle grandi vittorie del movimento femminista, come presidio di sanità territoriale fondamentale con l'obiettivo di garantire a tutto tondo la salute delle donne, delle giovani e delle famiglie. Negli anni, tuttavia, la continua mancanza di fondi e la scarsità del personale li hanno depotenziati.
Ora questa situazione rischia di essere aggravata dall'uso strumentale che la Regione Piemonte vorrebbe fare dei consultori: ha pubblicato un bando per finanziare l'ingresso delle associazioni antiabortiste nei consultori, tentando così di ostacolare la tutela della nostra salute e la nostra libertà di scelta e rendendo ancora più difficile il lavoro alle tante persone che si spendono perché questi presidi possano svolgere al meglio la loro funzione.
Per questa ragione facciamo appello a ostetriche, medici, infermieri professionali, OSS e tutto il personale dei consultori perché prenda parola e posizione contro questo attacco al loro lavoro, alla salute e all'autodeterminazione di tutte.
Il 17 aprile saremo in piazza per opporci a questo bando, ma sarà solo l'inizio: vogliamo costruire reti, relazioni, spazi di confronto e condivisione fuori e dentro i consultori, per ogni antiabortista, ci sarà sempre una più di noi".
Nella foto di copertina una immagine preparatoria postata da Rita de Lima sui social.