Chiavazza, pulizia dei torrenti per prevenire esondazioni

Chiavazza, pulizia dei torrenti per prevenire esondazioni
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BIELLA - Una vasca grande come un campo da calcio per raccogliere l'acqua delle piene del torrente Chiebbia e la grande pulizia dell'alveo del rio Arico fino ai confini di Pavignano: sono ripresi in questi giorni a Chiavazza i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua, nella zona in cui nel novembre del 2014 si erano registrati i problemi più seri in città, con l'evacuazione temporanea di alcune abitazioni in via della Vittoria. L'interruzione dell'intervento è stata causata dalla settimana di maltempo dei giorni scorsi, che per fortuna non ha provocato conseguenze. 
«Ma in quelle ore di pioggia intensa» spiega l'assessore ai lavori pubblici Sergio Leone «abbiamo verificato sul campo quali fossero le urgenze». Tra queste c'è proprio il rio Arico: ruspe e draghe hanno ripulito l'alveo in mezzo al rione, impegnate in questi giorni sul tratto che costeggia via Poma. Ma si risalirà fino a Pavignano: «Qui sarà risagomato il fosso posto nel prato al fondo di strada Monte Bo» dice Leone. 
«L'intervento serve a fare in modo che l'acqua, in caso di forti piogge, venga indirizzata verso il bacino del torrente Chiebbia senza più riversarsi in direzione delle case di San Rocco a Chiavazza». 
Proprio il Chiebbia è stato oggetto del primo intervento, già portato a termine e “collaudato” con il maltempo dei giorni scorsi. Qui è stata realizzata un'enorme vasca di laminazione, di superficie pari a un campo di calcio e circondata da una massicciata alta circa due metri. In caso di piena, si possono raccogliere fino a 25mila metri cubi d'acqua, che rallenta la sua corsa, diminuisce la portata del torrente a valle e previene gli allagamenti. «È un intervento che non fa bene solo a Chiavazza» sottolinea Leone «ma che porta benefici anche agli altri Comuni, da Vigliano fino a Cerreto Castello». 

BIELLA - Una vasca grande come un campo da calcio per raccogliere l'acqua delle piene del torrente Chiebbia e la grande pulizia dell'alveo del rio Arico fino ai confini di Pavignano: sono ripresi in questi giorni a Chiavazza i lavori per la messa in sicurezza dei corsi d'acqua, nella zona in cui nel novembre del 2014 si erano registrati i problemi più seri in città, con l'evacuazione temporanea di alcune abitazioni in via della Vittoria. L'interruzione dell'intervento è stata causata dalla settimana di maltempo dei giorni scorsi, che per fortuna non ha provocato conseguenze. 
«Ma in quelle ore di pioggia intensa» spiega l'assessore ai lavori pubblici Sergio Leone «abbiamo verificato sul campo quali fossero le urgenze». Tra queste c'è proprio il rio Arico: ruspe e draghe hanno ripulito l'alveo in mezzo al rione, impegnate in questi giorni sul tratto che costeggia via Poma. Ma si risalirà fino a Pavignano: «Qui sarà risagomato il fosso posto nel prato al fondo di strada Monte Bo» dice Leone. 
«L'intervento serve a fare in modo che l'acqua, in caso di forti piogge, venga indirizzata verso il bacino del torrente Chiebbia senza più riversarsi in direzione delle case di San Rocco a Chiavazza». 
Proprio il Chiebbia è stato oggetto del primo intervento, già portato a termine e “collaudato” con il maltempo dei giorni scorsi. Qui è stata realizzata un'enorme vasca di laminazione, di superficie pari a un campo di calcio e circondata da una massicciata alta circa due metri. In caso di piena, si possono raccogliere fino a 25mila metri cubi d'acqua, che rallenta la sua corsa, diminuisce la portata del torrente a valle e previene gli allagamenti. «È un intervento che non fa bene solo a Chiavazza» sottolinea Leone «ma che porta benefici anche agli altri Comuni, da Vigliano fino a Cerreto Castello». 

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