Cavicchioli: «Treni e internet veloci»

Cavicchioli: «Treni e internet veloci»
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BIELLA - Rivitalizzare il centro cittadino, mettendo a disposizione di chi ha voglia di fare e organizzare le strutture di Palazzo Oropa. Durante gli ultimi mesi, dal periodo natalizio 2014 sino a sabato, Biella sembra aver ingranato una marcia in più. E il sindaco del capoluogo, Marco Cavicchioli, a poco più di un anno dalla sua elezione, si concentra molto su questo punto. Reduce dalla kermesse alla quale ha partecipato anche il premier Matteo Renzi, il primo cittadino appare carico. «Avere un presidente del consiglio di quarant’anni - sottolinea - è un grande stimolo per la vitalità che dimostra. E lo dico aldilà delle idee politiche». Poi torna a concentrarsi sullo scenario locale, che sta vivendo un periodo determinante per il proprio futuro. «Biella - sostiene Cavicchioli - si sta rimettendo in movimento grazie alle tante iniziative che si stanno concretizzando. Il Comune ha il dovere di mettere a disposizione le proprie strutture, per semplificare il più possibile gli iter autorizzativi. Ma qualcosa è cambiato». 
A cosa si riferisce? «Dallo scorso inverno, quando in piazza Duomo è stata allestita la pista di pattinaggio, grazie alla collaborazione con Atl, si respira un nuovo clima che è andato a contagiare anche le varie associazioni presenti sul territorio. A partire dai commercianti che stanno operando in sinergia per portare qualcosa di nuovo in città. E, infatti, lo sottolineo, a Biella si è respirata una nuova aria, molto più vitale rispetto al passato». 
E’ questa la risposta a chi vi accusa di “immobilismo”?
«Ribadisco, Biella non mi sembra immobile, ma in movimento. L’amministrazione ha lavorato per mettere le associazioni nelle condizioni di poter lavorare al meglio. E’ il compito del pubblico. E nell’ultimo periodo credo sia stato fatto tanto». 
A livello di investimenti, con i pochi fondi a disposizione e i continui tagli a livello centrale, come vi muoverete?
«Abbiamo allestito un apposito ufficio per andare a caccia di finanziamenti europei. Siamo in attesa di conoscere i vari bandi e, soprattutto, le modalità che verranno scelte». 
Dunque un Piano integrato di sviluppo urbano (Pisu) 2?
«Sì, ma dobbiamo ancora capire se verrà strutturato per zone o per obiettivi, io credo che questa seconda opzione possa essere la più probabile».

 

Enzo Panelli
Leggi tutta l’intervista sull’Eco di Biella di lunedì 7 settembre 2015

BIELLA - Rivitalizzare il centro cittadino, mettendo a disposizione di chi ha voglia di fare e organizzare le strutture di Palazzo Oropa. Durante gli ultimi mesi, dal periodo natalizio 2014 sino a sabato, Biella sembra aver ingranato una marcia in più. E il sindaco del capoluogo, Marco Cavicchioli, a poco più di un anno dalla sua elezione, si concentra molto su questo punto. Reduce dalla kermesse alla quale ha partecipato anche il premier Matteo Renzi, il primo cittadino appare carico. «Avere un presidente del consiglio di quarant’anni - sottolinea - è un grande stimolo per la vitalità che dimostra. E lo dico aldilà delle idee politiche». Poi torna a concentrarsi sullo scenario locale, che sta vivendo un periodo determinante per il proprio futuro. «Biella - sostiene Cavicchioli - si sta rimettendo in movimento grazie alle tante iniziative che si stanno concretizzando. Il Comune ha il dovere di mettere a disposizione le proprie strutture, per semplificare il più possibile gli iter autorizzativi. Ma qualcosa è cambiato». 
A cosa si riferisce? «Dallo scorso inverno, quando in piazza Duomo è stata allestita la pista di pattinaggio, grazie alla collaborazione con Atl, si respira un nuovo clima che è andato a contagiare anche le varie associazioni presenti sul territorio. A partire dai commercianti che stanno operando in sinergia per portare qualcosa di nuovo in città. E, infatti, lo sottolineo, a Biella si è respirata una nuova aria, molto più vitale rispetto al passato». 
E’ questa la risposta a chi vi accusa di “immobilismo”?
«Ribadisco, Biella non mi sembra immobile, ma in movimento. L’amministrazione ha lavorato per mettere le associazioni nelle condizioni di poter lavorare al meglio. E’ il compito del pubblico. E nell’ultimo periodo credo sia stato fatto tanto». 
A livello di investimenti, con i pochi fondi a disposizione e i continui tagli a livello centrale, come vi muoverete?
«Abbiamo allestito un apposito ufficio per andare a caccia di finanziamenti europei. Siamo in attesa di conoscere i vari bandi e, soprattutto, le modalità che verranno scelte». 
Dunque un Piano integrato di sviluppo urbano (Pisu) 2?
«Sì, ma dobbiamo ancora capire se verrà strutturato per zone o per obiettivi, io credo che questa seconda opzione possa essere la più probabile».

Enzo Panelli
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