Cavaglià diventa... un film
Il cavallo rampante di Cavaglià come il leone della Metro Goldwyn Mayer. Non paghi di aver regalato a tutti i concittadini una statua rappresentante il simbolo del paese, le 37 famiglie che hanno contribuito all’insolita quanto gradita raccolta fondi si sono impegnate nella preparazione di un film-documentario, in cui si ripercorre da un lato, la storia dell’arrivo a Cavaglià della statua installata nella rotonda in direzione Biella lo scorso dicembre, e dall’altro la storia, più estesa e complessa, di un piccolo ma pulsante centro del basso Biellese. Il titolo da questo punto di vista è esaustivo: “Il cavallo rampante nella storia di Cavaglià”, mentre la produzione fa sfoggio di fantasia, sull’invito alla “prima” si legge: “37th Families Pictures Present”, con un richiamo diretto a tutte le persone che hanno contribuito a questo progetto interessante, divertente e per certi versi istruttivo, come sottolinea il sindaco Giancarlo Borsoi: «È un’iniziativa curiosa e piacevole, apprezzo sempre qualsiasi atto volto a rendere più visibile il nostro paese e la sua storia, tanto più quando lo scopo finale è benefico, come in questo caso».
Cassetta. Il dvd de “Il cavallo rampante nella storia di Cavaglià”, infatti, sarà messo in vendita e tutti i proventi ricavati andranno a don Adriano Bregolin per far fronte alla sistemazione del tetto della chiesa parrocchiale. «Ci è parso un atto dovuto, la chiesa di San Michele è un patrimonio di tutta la comunità che va preservato» commentano i promotori.
Dietro le quinte. Ma per i più curiosi, ecco qualche anticipazione sulla pellicola che verrà proiettata sabato alle 21 al salone polivalente, alla presenza di alcuni cavagliesi doc come l’olimpionico Enrico Pozzo, il generale Giovanni Magnone e il chirurgo Enzo Andorno: nella prima parte si ripercorrerà la nascita di un’idea ricorsa per anni e poi divenuta realtà il 17 dicembre scorso con la benedizione e la scopertura della statua del cavallo rampante, mentre nella seconda parte si andrà alla riscoperta della storia locale. Chi ricorda, ad esempio, che nel centro della cosiddetta “Cavaglià vecchia” esistono ancora le antiche prigioni, proprio accanto a quello che fu il primo palazzo del municipio? Oppure che fino al 1933 in via Vercellone passavano le rotaie del tranvai, che collegava Ivrea a Santhià? Tutte le informazioni raccolte verranno presentante attraverso una serie di scene in cui compariranno le “star” locali, un gruppo di intraprendenti cavagliesi che si sono prestati per un giorno al mestiere di attore - in alcuni casi con tanto di “trucco e parrucca” - i cui nomi scorreranno nei titoli di coda del film, che non dimenticano proprio nessuno e ringraziano in modo particolare Vincenzo Gallo, regista professionista che si è occupato del montaggio della pellicola. Una volta riaccese le luci, tra i presenti verranno estratti 4 premi: una tela e un quadro rappresentanti un cavallo, una statua con lo stesso soggetto e un kit da Doramas, sponsor della manifestazione, infine verranno presentati i candidati al “Personaggio dell’anno 2012”, manifestazione che si terrà in dicembre. Un’altra tela rappresentante il simbolo cavagliese è all’asta, le buste, le offerte vanno inviate al sindaco e l’apertura delle buste avverrà sabato sera. Anche questi come tutti gli altri proventi andranno alla chiesa parrocchiale. E come ricorda il motto di Cavaglià: “Non con la paura ma con il valore”, si invita tutti i partecipanti alla serata ad essere coraggiosi ma soprattutto generosi!