Casa a luci rosse gestita da cinesi
(22 gen) E’ stata smantellata dalla Squadra mobile della polizia l’ennesima casa a luci rosse in città, la seconda dal’inizio dell’anno. Si trovava al numero 6 di strada del Masarone (nella foto). Tutto è cominciato con un annuncio trovato dagli agenti in un giornale. Il messaggio non lasciava adito a dubbi: “Stedentessa di Hong King esegue massaggi, esperta, relax, dolce, bellisima, 21 anni, ti aspetta”. Seguiva un numero di cellulare. Un agente ha telefonato e la donna che gli ha risposto lo ha invitato a casa sua promettendogli un massaggio e una prestazione sessuale. (22 gen) E’ stata smantellata dalla Squadra mobile della polizia l’ennesima casa a luci rosse in città, la seconda dal’inizio dell’anno. Si trovava al numero 6 di strada del Masarone (nella foto). Tutto è cominciato con un annuncio trovato dagli agenti in un giornale. Il messaggio non lasciava adito a dubbi: “Stedentessa di Hong King esegue massaggi, esperta, relax, dolce, bellisima, 21 anni, ti aspetta”. Seguiva un numero di cellulare. Un agente ha telefonato e la donna che gli ha risposto lo ha invitato a casa sua promettendogli un massaggio e una prestazione sessuale. Il poliziotto si è presentato ed è stato ricevuto da una giovane asiatica che indossava solo biancheria intima e una vestaglia trasparente che non lasciava nulla all’immaginazione. La donna ha invitato l’agente a seguirla in camera e a consumare un rapporto sessuale al prezzo di 80 euro. A quel punto l’agente faceva entrare i colleghi. Alla fine sono stati denunciati per favoreggiamento della prostituzione e per aver favorito la permanenza di clandestini, un cittadino cinese, Chemgwei Z., 24 anni, residente a Milano, cha avrebbe tra l’altro commissionato l’annuncio poi apparso sul giornale, Stefano S., 40 anni, di Pontedera (Pistoia) e due cittadine cinesi, Guanghui Y., 41 anni, e Shuzhen J., 29 anni, entrambe di Milano. La prostituta trovata nell’appartamento Meng L., 24 anni, già segnalata in un’altra occasione a Formia, è stata denunciata per aver dato le generalità sbagliate ai poliziotti. La sua posizione è ora al vaglio dell’ufficio immigrazione.
22 gennaio 2010