Carcere, il Procuratore riceve i sindacati

BIELLA - Dopo l’incendio in carcere a Biella e il tentato suicidio da parte di un detenuto, entrambi avvenuti la scorsa settimana, i sindacati di Polizia penitenziaria sono stati ricevuti dal Procuratore capo della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio.
L’incontro tra le organizzazioni sindacali e il procuratore Camelio si è svolto ieri mattina, al terzo piano del Palazzo di giustizia. Lo conferma lo stesso Procuratore capo, sempre più che attenta alle criticità del territorio: «Le rappresentanze sindacali - afferma - sono state ricevute in mattinata e hanno illustrato quale sia la situazione in carcere. Prenderò in considerazione le problematiche esposte riguardanti i soggetti che, a vario titolo, vivono la struttura di Biella».
E’ un vero e proprio inferno quello descritto dalle organizzazioni sindacali. E la sentenza di condanna, emessa martedì dal tribunale di Biella a carico di due detenuti accusati di sevizie nei confronti di un altro ospite della casa circondariale, è solo la punta dell’iceberg.
Shama Ciocchetti
BIELLA - Dopo l’incendio in carcere a Biella e il tentato suicidio da parte di un detenuto, entrambi avvenuti la scorsa settimana, i sindacati di Polizia penitenziaria sono stati ricevuti dal Procuratore capo della Repubblica di Biella, Teresa Angela Camelio.
L’incontro tra le organizzazioni sindacali e il procuratore Camelio si è svolto ieri mattina, al terzo piano del Palazzo di giustizia. Lo conferma lo stesso Procuratore capo, sempre più che attenta alle criticità del territorio: «Le rappresentanze sindacali - afferma - sono state ricevute in mattinata e hanno illustrato quale sia la situazione in carcere. Prenderò in considerazione le problematiche esposte riguardanti i soggetti che, a vario titolo, vivono la struttura di Biella».
E’ un vero e proprio inferno quello descritto dalle organizzazioni sindacali. E la sentenza di condanna, emessa martedì dal tribunale di Biella a carico di due detenuti accusati di sevizie nei confronti di un altro ospite della casa circondariale, è solo la punta dell’iceberg.
Shama Ciocchetti