Candelo ritrova le sue "Reis"

Candelo ritrova le sue "Reis"
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L’assessorato alla cultura del comune di Candelo promuove un nuovo progetto - denominato “Reis”  -finalizzato a  valorizzare storie di luoghi, persone, tradizioni, con l’obiettivo di coinvolgere le nuove generazioni e di considerare il passato come ponte verso il futuro.

 
Testimoni. «Verranno individuati dei “testimoni del tempo”, disponibili a trasferire il “testimone” del proprio sapere alle giovani generazioni - afferma il sindaco Mariella Biollino, che ha la delega alla cultura -, affinché la tradizione si possa trasmettere e rinnovare con rispetto e coerenza. Il progetto tende a far capire che i “segni” del presente sono parte integrante della comunità; inoltre  mira a conservare la memoria storica di luoghi, tradizioni, vita quotidiana di tutta la popolazione per preservarne e tramandarne la conoscenza  alle generazioni future. Oltre a ciò si propone di far recuperare un legame con la storia facendo vivere un’esperienza che porta a conoscere meglio se stessi». Il progetto  “Reis”  prenderà avvio sabato 2 agosto in Sala Cerimonie, con la mostra “Nel mio immaginario” di un personaggio candelese, novantenne, alpino, padre, nonno, artista:  Antonio Matteazzi.  Saranno esposti mosaici dalla tecnica particolare: per realizzarli Matteazzi ha utilizzato tutti materiali  poveri di vario genere e colore utilizzati durante la sua attività di piastrellista. Nella giornata di sabato 2, all’inaugurazione prevista per le 17.30, ci sarà anche la presentazione di una raccolta di sue poesie autobiografiche. La mostra proseguirà fino al 7 settembre nel fine settimana.

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