Campiglia fa naufragare il progetto ice-park
E’ furibonda, Francesca Delmastro delle Vedove. Lei, consigliere di minoranza a Rosazza, era l’anima e la promotrice del progetto - praticamente già finanziato - cui un “no” del consiglio comunale di Campiglia, venerdì, ha messo la parola fine.
Si parlava di ice-park, un’idea che - secondo molti appassionati - avrebbe dotato l’alta Valle Cervo di un appeal che avrebbe potuto valerle flussi turistici di tutto rispetto. Oltretutto, facendo affidamento su ben 50mila euro di fondi Gal, che erano già stati approvati. La questione è passata al vaglio del consiglio di Campiglia Cervo solo dopo che i promotori si sono resi conto del fatto che l’area su cui avrebbe insistito l’ice-park era di competenza, appunto, di questo paese. E qui, nel mancato coinvolgimento del Comune, starebbe il motivo del mancato apprezzamento. Anche se voci riferiscono anche di dubbi sul progetto di derivazione delle acque da un punto di vista tecnico. Alla luce del diniego, Francesca Delmastro dichiara: «Un voto che esprime tutta l’incapacità di una classe amministrativa di provare a rilanciare un territorio che sta morendo di immobilismo e, di cui, pertanto se ne chiede la dimissione. La Valle Cervo, di questo passo, è destinata a morire». e Aggiunge: «Così vanno persi 50mila euro, approssimativamente il 45% del bilancio del Comune di Rosazza che era già stato ammesso al finanziamento e questo è un fatto gravissimo perché genera un ingente danno economico al Comune e qualcuno dovrebbe pagare! Siamo di fronte ad una classe politica autoreferenziale che non sa ascoltare ne cogliere le richieste degli abitanti».