«Calamità naturale? Noi speriamo ancora»

«Calamità naturale? Noi speriamo ancora»
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BIELMONTE - Giampiero Orleoni, responsabile di Icemont, la società che gestisce gli impianti sciistici di Bielmonte, non ha nessuna intenzione di arrendersi. Sa bene che la situazione è difficile, per molti versi critica, ma l’ottimismo per lui vince ancora. 

Pochi giorni fa Federfuni, il sodalizio che riunisce gli impiantisti di risalita, ha lanciato la sua proposta: chiedere a governo, parlamento e presidenti delle Regioni di riconoscere lo stato di calamità naturale per i comprensori sciistici colpiti dalla mancanza di neve e dalle alte temperature che impediscono di mettere in funzione gli impianti di innevamento programmato. Una decisione presa dal  direttivo dell'associazione, presieduto da Andrea Formento, con scontate motivazioni: «Le difficoltà economico finanziarie che stanno colpendo le aziende che esercitano gli impianti a fune - spiegano -, ma anche tutte le altre aziende dell'indotto a partire dalle attività alberghiere e commerciali per arrivare anche alla categoria dei maestri di sci, necessitano di un immediato intervento». Eppure, anche davanti a tante difficoltà, Orleoni resta dubbioso: «Credo sia prematuro chiedere ora lo stato di calamità - afferma -. E’ vero che la situazione meteorologica è disastrosa dal punto di vista sciistico, ma qualche speranza c’è ancora. Se il clima dovesse cambiare, cosa che al momento non è possibile dire e che potrebbe tranquillamente succedere, c’è ancora tutto il tempo per recuperare la stagione». Al momento a Bielmonte tutto è fermo: «Siamo riusciti a sparare un po’ di neve artificiale qualche settimana fa - aggiunge Orleoni -, quando le temperature ce lo hanno consentito. Poi si sono rialzate, e abbiamo dovuto sospendere. Risultato: nessuna pista è pronta». Anche il bob estivo è stato chiuso: «Lo abbiamo aperto qualche giorno, poi abbiamo sospeso per via delle brine che si formano nel pomeriggio», fa notare ancora Orleoni.

A Bielmonte però nessuno si arrende. E i programmi, fatti i dovuti aggiustamenti per via dell’assenza di neve, vengono puntualmente rispettati. Nel weekend ha preso il via la stagione del pattinaggio su ghiaccio, con l’apertura ufficiale della pista allestita nel Palazzetto. Per Santo Stefano, invece, tutto è pronto per il grande evento in programma a partire dalle 16: una Night Skiing che, rispetto al programma originario, non vedrà solo svolgersi la parte sciistica, mentre resta confermata la grande festa sul parterre, tra musica, attrazioni per i bambini e discoparty. 

Veronica Balocco

BIELMONTE - Giampiero Orleoni, responsabile di Icemont, la società che gestisce gli impianti sciistici di Bielmonte, non ha nessuna intenzione di arrendersi. Sa bene che la situazione è difficile, per molti versi critica, ma l’ottimismo per lui vince ancora. 

Pochi giorni fa Federfuni, il sodalizio che riunisce gli impiantisti di risalita, ha lanciato la sua proposta: chiedere a governo, parlamento e presidenti delle Regioni di riconoscere lo stato di calamità naturale per i comprensori sciistici colpiti dalla mancanza di neve e dalle alte temperature che impediscono di mettere in funzione gli impianti di innevamento programmato. Una decisione presa dal  direttivo dell'associazione, presieduto da Andrea Formento, con scontate motivazioni: «Le difficoltà economico finanziarie che stanno colpendo le aziende che esercitano gli impianti a fune - spiegano -, ma anche tutte le altre aziende dell'indotto a partire dalle attività alberghiere e commerciali per arrivare anche alla categoria dei maestri di sci, necessitano di un immediato intervento». Eppure, anche davanti a tante difficoltà, Orleoni resta dubbioso: «Credo sia prematuro chiedere ora lo stato di calamità - afferma -. E’ vero che la situazione meteorologica è disastrosa dal punto di vista sciistico, ma qualche speranza c’è ancora. Se il clima dovesse cambiare, cosa che al momento non è possibile dire e che potrebbe tranquillamente succedere, c’è ancora tutto il tempo per recuperare la stagione». Al momento a Bielmonte tutto è fermo: «Siamo riusciti a sparare un po’ di neve artificiale qualche settimana fa - aggiunge Orleoni -, quando le temperature ce lo hanno consentito. Poi si sono rialzate, e abbiamo dovuto sospendere. Risultato: nessuna pista è pronta». Anche il bob estivo è stato chiuso: «Lo abbiamo aperto qualche giorno, poi abbiamo sospeso per via delle brine che si formano nel pomeriggio», fa notare ancora Orleoni.

A Bielmonte però nessuno si arrende. E i programmi, fatti i dovuti aggiustamenti per via dell’assenza di neve, vengono puntualmente rispettati. Nel weekend ha preso il via la stagione del pattinaggio su ghiaccio, con l’apertura ufficiale della pista allestita nel Palazzetto. Per Santo Stefano, invece, tutto è pronto per il grande evento in programma a partire dalle 16: una Night Skiing che, rispetto al programma originario, non vedrà solo svolgersi la parte sciistica, mentre resta confermata la grande festa sul parterre, tra musica, attrazioni per i bambini e discoparty. 

Veronica Balocco

 

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