Cabine telefoniche: Telecom le smantella

Cabine telefoniche: Telecom le smantella
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Sono 104 i telefoni pubblici presenti sul territorio della città di Biella ma ben presto il numero scenderà. Telecom Italia ha infatti comunicato l’intenzione di rimuovere otto cabine telefoniche giudicate poco redditizie e dal 27 agosto scorso sono comparsi gli avvisi che entro 60 giorni gli impianti individuati saranno rimossi definitivamente, salvo eventuali proteste che i cittadini potranno inviare a Telecom Italia motivando la richiesta di salvataggio in extremis. Alle otto cabine telefoniche individuate se ne aggiungono altre due finite il mese scorso nel mirino dell’azienda: quella di via Ogliaro e una lungo via Santuario di Oropa. 

Quelle che spariscono. Il 27 agosto Telecom ha apposto gli avvisi alla cabina telefonica di via Coda (all’altezza del civico 56) a Chiavazza dove si registrano tra le 100 e le 200 chiamate all’anno. E poi ancora a quella in via Pietro Micca (civico 24) dove il traffico è praticamente identico alla cabina precedente, a quella di via De Amicis (civico 16), dove le chiamata non sono superiori a 100 all’anno, a quella di via Milano (civico 17) dove il traffico è compreso tra le 100 e le 200 chiamate, a quella di via Trento (civico 19), dove non si superano le 100 chiamate annue, a quella di piazza Adua (civico 5) con 100-200 chiamate annue, a quella di corso 53° Fanteria, usata meno di 100 volte in dodici mesi, e a quella di via Milano (civico 94) che ha un traffico tra le 100 e le 200 chiamate annue. 

Come fare per salvarle.  Nel definire il processo che dovrà essere seguito da Telecom Italia per dismettere le postazioni telefoniche pubbliche “all’aperto” (cabine e cupole telefoniche), l’Autorità per le telecomunicazioni ha inteso  seguire il principio di massima partecipazione da parte della cittadinanza e delle amministrazioni locali. In particolare l’azienda è tenuta, ogniqualvolta intende rimuovere una postazione, ad esporre sulla medesima, almeno con 60 giorni di anticipo, un cartello segnalando al pubblico la data di prevista rimozione, un numero gratuito di telefono ed un sito internet per avere informazioni sulla dislocazione degli impianti nella zona d’interesse, nonché la possibilità di proporre opposizione alla rimozione entro i 30 giorni decorrenti dalla data di affissione formalmente indicata nel medesimo cartello tramite l’invio di una e-mail all’Autorità all’indirizzo di posta elettronica certificata cabinatelefonica@cert.agcom.it. 

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