Bus urbano, da aprile torna l'anello
Da lunedì 7 aprile un nuovo anello urbano andrà ad “integrare” l’attuale sistema di trasporto integrato urbano-extraurbano.
Partirà da piazza Vittorio Veneto per attraversare i quartieri San Paolo e Villaggio La Marmora, fare ritorno verso il centro storico passando da via Galimberti e via Pietro Micca e chiudere il cerchio attraversando via Italia da via Gramsci e via XX settembre prima di tornare al punto di partenza. Restano fuori la zona Est della città, da via Rosselli compresa fino a Città studi, e la zona più a Nord, con piazza Curiel (e dunque l’accesso al Piazzo dalla funicolare) e piazza Martiri.
Dal lunedì al venerdì il pullman dovrebbe passare ogni mezzora per un totale di 25 corse giornaliere, che scendono a 13 il sabato e a sei la domenica. Per ora sono stati stanziati 27 mila euro per un periodo di prova di tre mesi: aprile, maggio e giugno. Poi si tireranno le somme.
Campagna elettorale? O, meglio, la nuova amministrazione tirerà le somme, visto che il periodo di sperimentazione si stende proprio a cavallo delle elezioni. Certo la giunta Gentile ha fatto una mossa politicamente intelligente. Ora i cittadini andranno a votare con l’anello sarà in funzione. Poi, se Gentile vincesse le elezioni e dovesse trovarsi costretto a cancellare la linea per mancanza di introiti, potrà sempre dire che l’anello urbano, che per primo era stato richiesto dal Pd lo scorso autunno, non era poi così necessario. E se invece dovesse funzionare, sarà la prova che non di campagna elettorale si trattava. In pratica uno scacco alle opposizioni sul tema del trasporto pubblico.
La riunione. Oggi si terrà la riunione con Atap dove verranno illustrati all’azienda incaricata di mettere in opera il servizio i dettagli della linea: «La proposta di un periodo di prova ha senso - spiega il presidente Atap Maurizio Barbera -, non solo perché solo sul campo si può capire come si integrerà con le altre linee. Ma anche perché da luglio potrebbe cambiare il riparto fondi: se il nostro ricorso al Tar venisse accettato potremmo ritrovarci con più soldi». Una possibilità interessante che sarà sul tavolo oggi è quella di utilizzare bus a basso impatto di inquinamento, visto che Atap ha nella sua flotta alcuni mezzi a metano.