Bus, da oggi biglietti fino al 26% più cari
I biglietti Atap extraurbani (a esclusione del pullman per Milano) subiscono da oggi un’impennata vertiginosa che li porterà a costare fino al 26,7% in più, per adeguarsi alle direttive imposte dalla Regione che ha bisogno di far cassa.
Il picco più alto lo fa registrare il biglietto per le tratte comprese tra 6 e 10 km, che schizza da 1,50 a 1,90 euro. Attorno al 25% gli aumenti per le tratte da 1 a 5 km e da 21 a 40 km. Secondo logiche piuttosto oscure, il rincaro minore è sulla tratta 11-15 km.
Gli abbonamenti non stanno a guardare, anche se i rincari sono decisamente più contenuti. L’aumento medio è del 9%. Ma, appunto, di media stiamo parlando. Siccome restano invariati o quasi i prezzi di settimanale, mensile e annuale da 1 a 15 km e sopra i 100 km, la stangata arriva anche qui: sulle tratte tra i 20 e i 50 km si registrano infatti aumenti attorno al 15%.
Treni. Le stesse tabelle regionali saranno applicate anche per il trasporto su rotaia a partire dal 16 dicembre, quando entreranno in vigore i nuovi orari.
Il biglietto Biella-Torino aumenta del 18,6% passando dagli attuali 5,90 euro a 7 euro tondi: uno sproposito se si pensa che fino a pochi anni fa si andava a Torino con 5,30 euro. Addirittura del 20,7% il rincaro verso Novara: da 4,35 a 5,25 euro. Ma è la tratta Biella-Santhià a battere tutti i record con il suo +24,6%: da 2,85 a 3,55 euro. Ancora incerti gli aumenti verso Milano, ma potrebbero essere “solo” del 10%. Per gli abbonamenti: +15% verso Santhià, +10% verso Novara e +6% verso Torino, mentre dovrebbero essere più contenuti gli aumenti per Milano.