Bar a ferro e fuoco: la polizia identifica cinque baby bulli

Bar a ferro e fuoco: la polizia identifica cinque baby bulli
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(17 mar) Sono stati identificati a tempo di record dalla polizia cinque degli otto ragazzi che sabato notte hanno picchiato due clienti del “Buddha Lounge Caffé” di via Italia e hanno provocato danni per migliaia di euro allo stesso locale. Gli altri tre - confermano dalla Questura - avrebbero comunque le ore contate. Due dei denunciati sono poco più che maggiorenni, gli altri tre sono minori. Le accuse, per tutti, sono da grandi: lesioni personali aggravate, violenza privata e danneggiamento aggravato. I due maggiorenni sono E.M., 22 anni, di Biella, origini albanesi, incensurato, e A.B., suo coetaneo, di Andorno, origini marocchine, con una sfilza di precedenti lunga così nonostante la giovane età: rissa, truffa, furti a raffica, lesioni.
TUTTI I PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA DOMANI (17 mar) Sono stati identificati a tempo di record dalla polizia cinque degli otto ragazzi che sabato notte hanno picchiato due clienti del “Buddha Lounge Caffé” di via Italia e hanno provocato danni per migliaia di euro allo stesso locale. Gli altri tre - confermano dalla Questura - avrebbero comunque le ore contate. Due dei denunciati sono poco più che maggiorenni, gli altri tre sono minori. Le accuse, per tutti, sono da grandi: lesioni personali aggravate, violenza privata e danneggiamento aggravato. I due maggiorenni sono E.M., 22 anni, di Biella, origini albanesi, incensurato, e A.B., suo coetaneo, di Andorno, origini marocchine, con una sfilza di precedenti lunga così nonostante la giovane età: rissa, truffa, furti a raffica, lesioni. Fra i tre minori vi sono due italiani di Biella e un altro marocchino di Andorno, tutti e tre di 17 anni e già noti alle forze dell’ordine o per furto, guida senza patente e false dichiarazioni sull’identità personale per uno dei tre, oppure per rissa e uso di sostanze stupefacenti per gli altri due. Il questore, Giuseppe Poma, ha voluto subito dare un segnale forte nei confronti dei cinque bulli e dell’arroganza con la quale hanno agito sabato notte all’interno del locale di tendenza per i giovani («Non verranno presi provvedimenti in quanto la collaborazione è stata totale...», spiegano dalla Questura). Nei confronti dei due maggiorenni ha già emesso e fatto notificare degli avvisi orali. Converrà ad entrambi rigare dritto per evitare provvedimenti ben più pesanti quali la sorveglianza speciale oppure il carcere. Per i tre più giovani, è stato chiesto al Tribunale per i minorenni di Torino che vengano emessi provvedimenti per impedire loro di uscire di sera e combinare ogni volta guai.

17 marzo 2010

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