Brucia per vendetta la casa dell’ex moglie

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Brucia per vendetta la casa dell’ex moglie
Ha cosparso i mobili di benzina e appiccato il fuoco
 
Ha messo in pratica le minacce per le quali era già stato denunciato più volte, l’ultima alcuni giorni fa. Ha aspettato che l’ex moglie uscisse di casa, è entrato e si è intascato tutti gli oggetti d’oro che ha trovato. Poi ha cosparso i mobili di un paio di stanze con della benzina e ha appiccato il fuoco.
Poteva finire in un disastro l’incendio divampato venerdì in una villetta di via Monte Bianco, in frazione Vergnasco.
 

Brucia per vendetta la casa dell’ex moglie
Ha cosparso i mobili di benzina e appiccato il fuoco

 
   

Ha messo in pratica le minacce per le quali era già stato denunciato più volte, l’ultima alcuni giorni fa. Ha aspettato che l’ex moglie uscisse di casa, è entrato e si è intascato tutti gli oggetti d’oro che ha trovato. Poi ha cosparso i mobili di un paio di stanze con della benzina e ha appiccato il fuoco. Poteva finire in un disastro l’incendio divampato venerdì in una villetta di via Monte Bianco, in frazione Vergnasco.

Per fortuna i vicini hanno visto il fumo e hanno chiesto l’intervento dei Vigili del fuoco e dei carabinieri. Così, mentre i primi si sono dati da fare a spegnere le fiamme e a limitare i danni, i militari del comando di Salussola, coordinati dal maresciallo Luigi Piras, si sono messi sulle tracce del maggiore sospettato di quell’incendio, l’ex marito, lo stesso della denuncia di una settimana prima («Te la faccio pagare cara...», avrebbe tra l’altro urlato alla donna), che non aveva mai voluto rassegnarsi alla separazione.

In carcere, per le accuse di incendio doloso e furto aggravato, è finito Gianfranco Girardi, 44 anni, di Cerrione, già noto alle forze dell’ordine, che è stato tra l’altro trovato in possesso degli oggetti d’oro rubati. Oltre alle minacce, Girardi era stato di recente denunciato per guida in stato di ebbrezza. Era stato fermato dai carabinieri mentre - come lui stesso aveva poi ammesso - si stava recando a casa dell’ex moglie. E proprio la donna, alcune settimane fa, aveva denunciato le continue intimidazioni dell’ex marito.

Era stato il preludio di ciò che sarebbe poi successo. Nella villetta di via Monte Bianco, oltre all’ex consorte dell’arrestato, abita anche la madre. L’uomo - secondo i carabinieri - ha atteso che entrambe le donne uscissero di casa. E’ quindi entrato e ha cercato di distruggere l’abitazione. E’ proprio la rapidità dell’intervento, che ha consentito ai Vigili del fuoco di stabilire senza ombra di dubbio che i mobili di almeno un paio di stanze della casa, erano stati cosparsi con del liquido infiammabile, presumibilmente benzina. I danni, nonostante siano stati limitati dalla rapidità con la quale le fiamme sono state spente, risultano comunque gravi.

v.ca.

17 novembre 2008

 
    

 

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