Braccio di ferro sulle primarie
Il braccio di ferro all’interno della coalizione di centrodestra tra Forza Italia, Fratelli d’Italia e Nuovo Centro Destra sulle primarie continua e verrà risolto probabilmente solo all’inizio di questa settimana.
La discussione verte tutta sulla scelta del candidato Governatore alle prossime regionali che si terranno il 25 maggio. Se da un lato Gilberto Pichetto gode della sponsorizzazione diretta di Silvio Berlusconi, dall’altra Fratelli d’Italia e Ncd annunciano la volontà di andare avanti comunque sulla strada delle primarie per la scelta, ed hanno già individuato nel 6 aprile la data per la consultazione. Una decisione che potrebbe spaccare la coalizione e che preoccupa non poco Forza Italia. Senza considerare Lega Nord che pare ancora nicchiare su una decisione. «Siamo cauti - dice Pichetto - credo che la situazione andrà a definirsi nelle prossime ore perché se vogliamo vincere dobbiamo decidere in fretta. Qui, in gioco, non c’è solo il nome dello sfidante di Chiamparino, ma anche gli assetti politici presenti e futuri». Insomma, una situazione tutt’altro che fluida all’interno del centrodestra.
In casa Pd biellese, invece, c’è grande fermento sull scelta dei candidati alle regionali. Tutto si gioca intorno alla possibilità di inserire un biellese nel listino del candidato presidente. In pole position, in questo momento, potrebbe esserci Marta Nicolo. Pare infatti che per equilibri tra uomini e donne lei possa avere qualche vantaggio rispetto agli altri. Ci sono poi da considerare gli equilibri tra le correnti. L’indicazione della segreteria regionale, che appare ormai orientata a non concedere la selezione aperta a Biella, andrebbero nella direzione di un candidato di area cuperliana e uno di area renziana. Se Nicolo non finirà nel listino, in corsa rimarrebbero solo Vittorio Barazzotto e Riccardo Lunardon, per i renziani, estromettendo di fatto Diego Presa, Sergio Pelosi e Giuseppe Tallia. Ma da qui al 16 aprile, termine ultimo per presentare i candidati, le cose potrebbero ancora cambiare.