Bozzalla & Lesna: si va in Regione
(14 ott) Si svolgerà, nei prossimi giorni, l’incontro in Regione per discutere la situazione della Bozzalla e Lesna di Coggiola. Lo ha assicurato l’assessore Claudia Porchietto, rispondendo all’interrogazione di Wilmer Ronzani impegnandosi a far partire subito gli inviti per la convocazione dell’incontro. La riunione alla quale prenderanno parte, insieme alla proprietà e al sindacato, gli amministratori locali, servirà per verificare l’effettiva disponibilità a sospendere le procedure di mobilità per far ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, «che mi auguro - dice Ronzani - che il Governo proroghi urgentemente a tuttto il 2011. E’ essenziale, però, anche discutere del futuro economico e produttivo della valle. Le crisi della Bozzalla e Lesna e della Cartiera Ermolli di Crevacuore rischiano di determinare una situazione di non ritorno». (14 ott) Si svolgerà, nei prossimi giorni, l’incontro in Regione per discutere la situazione della Bozzalla e Lesna di Coggiola. Lo ha assicurato l’assessore Claudia Porchietto, rispondendo all’interrogazione di Wilmer Ronzani impegnandosi a far partire subito gli inviti per la convocazione dell’incontro. La riunione alla quale prenderanno parte, insieme alla proprietà e al sindacato, gli amministratori locali, servirà per verificare l’effettiva disponibilità a sospendere le procedure di mobilità per far ricorso alla cassa integrazione straordinaria in deroga, «che mi auguro - dice Ronzani - che il Governo proroghi urgentemente a tuttto il 2011. E’ essenziale, però, anche discutere del futuro economico e produttivo della valle. Le crisi della Bozzalla e Lesna e della Cartiera Ermolli di Crevacuore rischiano di determinare una situazione di non ritorno». La Regione, nella risposta a Ronzani, avverte che la capogruppo di Bozzalla & Lesna, la Visconti di Modrone, nell’incontro precedente aveva deciso la sospensione inderogabile della produzione con licenziamento dei 61 addetti a causa delle perdite continue dell’azienda biellese acquisita nel 1998: solo nel 2003-2004 la società ha prodotto utili.
Intanto, sul fronte lavoro i sindacati tessili, che hanno seguito passo a passo la complessa vicenda del Lanificio Carlo Barbera, hanno dato il loro assenso alla cessione del marchio alla Kiton di Napoli, «un’operazione - spiegano - che garantisce il lavoro a 35 dipendenti del lanificio. Per gli oltre 40 addetti in esubero - aggiungono i sindacati - saranno attivate tutte le procedure di sostegno al reddito, senza rinunciare alla possibilità di ulteriori reimpieghi in una seconda fase di espansione della nuova realtà produttiva».
14 ottobre 2010