Bona, quattro anni di confronti tra studenti e imprenditori

Bona, quattro anni di confronti tra studenti e imprenditori
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La scuola ha spalancato le porte alle imprese, per una mattinata... “in rosa”. Era infatti dedicata all'imprenditoria femminile la quarta edizione di “Bona Up!”, svoltasi venerdì scorso nello storico istituto cittadino.

«Per la quarta volta consecutiva questo evento ha messo in contatto gli studenti del triennio con le aziende, per sviluppare un discorso in grado di far emergere le potenzialità dei ragazzi», commenta, non senza soddisfazione, la dirigente scolastica, Raffaella Miori. In cabina di regia, il professor Enzo Napolitano, insegnante di Discipline turistiche aziendali, coadiuvato dalle colleghe Enea Grosso, Debora Bazzano, Alessandra Chiappo e Marilisa Cugini.

«L'idea di “Bona Up!” - racconta Napolitano - è nata tre anni fa, in occasione del centenario della scuola, quando abbiamo deciso di coinvolgere le aziende centenarie del territorio per farle conoscere ai nostri ragazzi e per far capire loro che anche chi ha più di cent'anni può ancora avere un grande futuro davanti a sé.

«Visto il successo dell'iniziativa, abbiamo quindi scelto di replicarla negli anni successivi, ma con focus diversi: la seconda e la terza edizione sono state dedicate alle start-up, la quarta, venerdì scorso, all'imprenditoria femminile. Nel 2017 - annuncia il professore - concentreremo l'attenzione sull'innovazione tecnologica, culturale e sociale.

«Siamo ben consapevoli - conclude Napolitano - che per creare una cultura d'impresa ci vogliano anni e che i risultati non si possano vedere nell'immediato, ma l'istituto “Eugenio Bona” è pronto a fare la propria parte (e la sta già facendo), accanto ad altre realtà territoriali, prima fra tutte Sella Lab, con la quale è in atto da tempo una proficua collaborazione».

Nell'ambito di “Bona Up!” è salita in cattedra una cinquantina di imprenditrici in rappresentanza di: Camera di commercio di Vercelli e Biella (e in particolare del Comitato imprenditoria femminile); Regione Piemonte (con la Direzione coesione sociale); Gruppo Giovani Imprenditori dell'Uib (con Farm Company, Peperosa Visual Design, Tecnomeccanica Biellese); Confcooperative Piemonte Nord (con le cooperative sociali Domus Laetitiae, Altromercato, Tantintenti e con la cooperativa sociale Maria Cecilia); Cna - Associazione artigiani e Pmi del Biellese (in aula, Nanab e Arreda con Sara); Confesercenti del Biellese (con Eutopia - Circuito Piemex, Oltre i sapori); Women at Work Italia (con Women at Work Italia, Comitato pari opportunità, Ordine degli avvocati di Biella, Wonderland, Q.R.S., Autorimessa Biella Centro, Rialto Viaggi); Rete al femminile Biella/Sella Lab (con Chiararté, Tout Court, Bi four Eu Biella for Europe); Associazione giovani consulenti del lavoro (con lo Studio Bortolan); Noi del Bona (con Tiziana Leone, Ristorante Panta Rei, Ristorante Al Jey). Tra le imprese “in rosa” rappresentate, anche Consorzio turistico Oasi Zegna, Fondazione Pistoletto, Coworking Cittadellarte, Associazione Let Eat Bi, Fondazione Fila Museum, Relais Santo Stefano, Anna Arnaldi - Gioielli d'arte, Pasticceria Maniscalco Rainero, Design 23, Architetti associati Bianchetto e Botta, Gea Athena Costruzioni, Alpha Pi, Nicoletta Lupi, Felice De Palma, Cors Design, Barbara Sella, Carlane Biella, Istituto Liriope e Agriturismo Cascina Santa Teresa.

Lara Bertolazzi

La scuola ha spalancato le porte alle imprese, per una mattinata... “in rosa”. Era infatti dedicata all'imprenditoria femminile la quarta edizione di “Bona Up!”, svoltasi venerdì scorso nello storico istituto cittadino.

«Per la quarta volta consecutiva questo evento ha messo in contatto gli studenti del triennio con le aziende, per sviluppare un discorso in grado di far emergere le potenzialità dei ragazzi», commenta, non senza soddisfazione, la dirigente scolastica, Raffaella Miori. In cabina di regia, il professor Enzo Napolitano, insegnante di Discipline turistiche aziendali, coadiuvato dalle colleghe Enea Grosso, Debora Bazzano, Alessandra Chiappo e Marilisa Cugini.

«L'idea di “Bona Up!” - racconta Napolitano - è nata tre anni fa, in occasione del centenario della scuola, quando abbiamo deciso di coinvolgere le aziende centenarie del territorio per farle conoscere ai nostri ragazzi e per far capire loro che anche chi ha più di cent'anni può ancora avere un grande futuro davanti a sé.

«Visto il successo dell'iniziativa, abbiamo quindi scelto di replicarla negli anni successivi, ma con focus diversi: la seconda e la terza edizione sono state dedicate alle start-up, la quarta, venerdì scorso, all'imprenditoria femminile. Nel 2017 - annuncia il professore - concentreremo l'attenzione sull'innovazione tecnologica, culturale e sociale.

«Siamo ben consapevoli - conclude Napolitano - che per creare una cultura d'impresa ci vogliano anni e che i risultati non si possano vedere nell'immediato, ma l'istituto “Eugenio Bona” è pronto a fare la propria parte (e la sta già facendo), accanto ad altre realtà territoriali, prima fra tutte Sella Lab, con la quale è in atto da tempo una proficua collaborazione».

Nell'ambito di “Bona Up!” è salita in cattedra una cinquantina di imprenditrici in rappresentanza di: Camera di commercio di Vercelli e Biella (e in particolare del Comitato imprenditoria femminile); Regione Piemonte (con la Direzione coesione sociale); Gruppo Giovani Imprenditori dell'Uib (con Farm Company, Peperosa Visual Design, Tecnomeccanica Biellese); Confcooperative Piemonte Nord (con le cooperative sociali Domus Laetitiae, Altromercato, Tantintenti e con la cooperativa sociale Maria Cecilia); Cna - Associazione artigiani e Pmi del Biellese (in aula, Nanab e Arreda con Sara); Confesercenti del Biellese (con Eutopia - Circuito Piemex, Oltre i sapori); Women at Work Italia (con Women at Work Italia, Comitato pari opportunità, Ordine degli avvocati di Biella, Wonderland, Q.R.S., Autorimessa Biella Centro, Rialto Viaggi); Rete al femminile Biella/Sella Lab (con Chiararté, Tout Court, Bi four Eu Biella for Europe); Associazione giovani consulenti del lavoro (con lo Studio Bortolan); Noi del Bona (con Tiziana Leone, Ristorante Panta Rei, Ristorante Al Jey). Tra le imprese “in rosa” rappresentate, anche Consorzio turistico Oasi Zegna, Fondazione Pistoletto, Coworking Cittadellarte, Associazione Let Eat Bi, Fondazione Fila Museum, Relais Santo Stefano, Anna Arnaldi - Gioielli d'arte, Pasticceria Maniscalco Rainero, Design 23, Architetti associati Bianchetto e Botta, Gea Athena Costruzioni, Alpha Pi, Nicoletta Lupi, Felice De Palma, Cors Design, Barbara Sella, Carlane Biella, Istituto Liriope e Agriturismo Cascina Santa Teresa.

Lara Bertolazzi

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