Biella regina dei consumi ha speso 209 milioni
Biella è, nel 2013, al quarto posto in Italia per spesa famigliare (2.476 euro) dopo Bolzano, Trento e Prato. Resta la regina dei consumi secondo l’Osservatorio Findomestic 2013: prima in Piemonte anche nella classifica per il reddito pro capite più elevato (22.449 euro). Fra i consumatori biellesi vi è una certa tenuta nell’acquisto di beni quali gli elettrodomestici, l’hi tech e le auto usate in un contesto territoriale che sta pagando cara la crisi iniziata nel 2008. La spesa complessiva 2013 di beni durevoli è stata di 209 milioni, pari a -1,4% sul 2012.
Il dato fa discutere in una provincia piegata dalla crisi con tassi di disoccupazione al 10%. Mario Novaretti, presidente di Ascom, resta cauto di fronte alle statistiche: «Già all’Università il professor Cipolla ci invitava a fare attenzione all’econometro, perchè spesso nasconde realtà differenti. In una provincia con un altissimo numero di disoccupati, in cui l’industria ha avuto un incremento ma a scapito degli artigiani a cui dava lavoro e che non ne hanno più, interpreto questi dati in modo critico. Temo che il benessere non sia equamente distribuito. La vecchia storia del pollo, metà a ciascuno per le statistiche ma non sempre nella realtà». Anche Angelo Sacco, presidente dell’altra associazione di categoria dei commercianti della Provincia, Confesercenti, è piuttosto prudente nell’interpretazione dei numeri di Findomestic: «Ci sono beni di consumo che ormai sono diventati fondamentali: il telefono cellulare, dicono, anche se non ne sono particolarmente convinto, oppure la lavatrice. Se oggi in casa mi si rompe va sostituita. Quindi comprendo la tenuta in certi settori. Però il calo in altre tipologie di acquisto e soprattutto il calo del settore alimentari e della grande distribuzione, che non compare, restituiscono comunque una situazione tutt’altro che felice».