Biella progetta, tutti a caccia dei fondi europei

Biella progetta, tutti a caccia dei fondi europei
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BIELLA - Se il buongiorno si vede dal mattino, il sindaco Marco Cavicchioli un primo risultato l’ha già ottenuto: una incoraggiante partecipazione all’incontro promosso mercoledì scorso a Palazzo Ferrero per discutere e possibilmente ricavare qualche spunto interessante sul nuovo bando europeo Por-Fesr che mette a disposizione fondi per lo sviluppo urbano. Con vincoli precisi che restringono i finanziamenti a progetti di tutela dell’ambiente ed alla valorizzazione delle risorse turistiche, culturali e ambientali. 

Nella presentazione introduttiva il primo cittadino ha parlato di finanziamenti possibili, destinati ai sette capoluoghi di Provincia del Piemonte (Torino è esclusa). Dopo anni di sostanziale politica Torino-centrica, la Regione ha capito l’importanza di dirottare risorse su tutto il territorio, onde evitare che a fare la parte del leone sia sempre e soltanto il capoluogo sabaudo.   Inutile sottolineare come la decisione di coinvolgere le principali associazioni ad elaborare proposte condivise abbia raccolto un consenso unanime e la disponibilità alla collaborazione sia stata manifestata, con sfumature diverse, anche dalle forze politiche di opposizione, presenti con il consigliere regionale di Fi Gilberto Pichetto e Michele Mosca della Lega Nord. In soldoni, la possibilità che Biella possa intercettare una parte (4,5 milioni) dei circa 30 milioni di euro complessivi è puramente teorica, e su questo punto Cavicchioli è stato chiaro. Per renderla concreta i progetti presentati dovranno rispondere a quanto specificato dal bando e soprattutto presentarli nei rigidi termini richiesti. In particolare, ha sottolineato il sindaco, che all’investimento faccia seguito la fruibilità dell’intervento. La Biblioteca è stata sicuramente un’opera meritevole che ha qualificato la città, ma oggi siamo di fronte a difficoltà economiche oggettive che ne condizionano l’efficienza. Lo stesso discorso vale per Palazzo Ferrero, un recupero che ha contribuito a qualificare ulteriormente il Piazzo, con una struttura che fino ad oggi è rimasta sotto utilizzata.

L’architetto Alberto Cecca affiancherà il sindaco. Un collaboratore serio e di comprovata esperienza al quale è stato riservato il compito di illustrare gli aspetti tecnici del bando e di coordinare le varie iniziative. All’incontro preliminare di Palazzo Ferrero seguiranno, infatti, la convoca di specifici tavoli di lavoro, per fare emergere le diverse progettualità, ed un intervento finale, di sintesi, da parte del Comune per l’individuazione e la presentazione dei progetti definitivi. Per evidenziare il fatto che in città operano realtà concretamente impegnate nella valorizzazione del territorio, e dalle quali non mancheranno suggestioni e proposte, il sindaco ha invitato a «rompere il ghiaccio» Luciano Rossi, presidente dell’Atl, Luisa Bocchietto a nome dell'associazione 015, Marco Berchi per l’Associazione Biella in Transizione (intervenuto in tele-conferenza)   e Paolo Naldini di  Città dell’Arte - Fondazione Pistoletto. Erano state invitate anche personalità del mondo dell'arte cittadina, dalla Cracking Art a Ugo Nespolo, da Omar Ronda a Daniele Basso (intervenuto con una sua relazione). L’impressione che si è ricavata dai numerosi interventi - tra i tanti, particolarmente significativi quelli del presidente della Camera di Commercio Alessandro Ciccioni, di Francesco La Marmora, di Emanuela Verzella della Fcrb e, in veste critica di Daniele Gamba di Legambiente - è sostanzialmente positiva. La disponibilità a collaborare con l’amministrazione è stata ribadita da (quasi) tutti gli intervenuti: spetterà al sindaco assumersi la responsabilità di trasformare in atti concreti la buona volontà manifestata. 

Marziano Magliola 

BIELLA - Se il buongiorno si vede dal mattino, il sindaco Marco Cavicchioli un primo risultato l’ha già ottenuto: una incoraggiante partecipazione all’incontro promosso mercoledì scorso a Palazzo Ferrero per discutere e possibilmente ricavare qualche spunto interessante sul nuovo bando europeo Por-Fesr che mette a disposizione fondi per lo sviluppo urbano. Con vincoli precisi che restringono i finanziamenti a progetti di tutela dell’ambiente ed alla valorizzazione delle risorse turistiche, culturali e ambientali. 

Nella presentazione introduttiva il primo cittadino ha parlato di finanziamenti possibili, destinati ai sette capoluoghi di Provincia del Piemonte (Torino è esclusa). Dopo anni di sostanziale politica Torino-centrica, la Regione ha capito l’importanza di dirottare risorse su tutto il territorio, onde evitare che a fare la parte del leone sia sempre e soltanto il capoluogo sabaudo.   Inutile sottolineare come la decisione di coinvolgere le principali associazioni ad elaborare proposte condivise abbia raccolto un consenso unanime e la disponibilità alla collaborazione sia stata manifestata, con sfumature diverse, anche dalle forze politiche di opposizione, presenti con il consigliere regionale di Fi Gilberto Pichetto e Michele Mosca della Lega Nord. In soldoni, la possibilità che Biella possa intercettare una parte (4,5 milioni) dei circa 30 milioni di euro complessivi è puramente teorica, e su questo punto Cavicchioli è stato chiaro. Per renderla concreta i progetti presentati dovranno rispondere a quanto specificato dal bando e soprattutto presentarli nei rigidi termini richiesti. In particolare, ha sottolineato il sindaco, che all’investimento faccia seguito la fruibilità dell’intervento. La Biblioteca è stata sicuramente un’opera meritevole che ha qualificato la città, ma oggi siamo di fronte a difficoltà economiche oggettive che ne condizionano l’efficienza. Lo stesso discorso vale per Palazzo Ferrero, un recupero che ha contribuito a qualificare ulteriormente il Piazzo, con una struttura che fino ad oggi è rimasta sotto utilizzata.

L’architetto Alberto Cecca affiancherà il sindaco. Un collaboratore serio e di comprovata esperienza al quale è stato riservato il compito di illustrare gli aspetti tecnici del bando e di coordinare le varie iniziative. All’incontro preliminare di Palazzo Ferrero seguiranno, infatti, la convoca di specifici tavoli di lavoro, per fare emergere le diverse progettualità, ed un intervento finale, di sintesi, da parte del Comune per l’individuazione e la presentazione dei progetti definitivi. Per evidenziare il fatto che in città operano realtà concretamente impegnate nella valorizzazione del territorio, e dalle quali non mancheranno suggestioni e proposte, il sindaco ha invitato a «rompere il ghiaccio» Luciano Rossi, presidente dell’Atl, Luisa Bocchietto a nome dell'associazione 015, Marco Berchi per l’Associazione Biella in Transizione (intervenuto in tele-conferenza)   e Paolo Naldini di  Città dell’Arte - Fondazione Pistoletto. Erano state invitate anche personalità del mondo dell'arte cittadina, dalla Cracking Art a Ugo Nespolo, da Omar Ronda a Daniele Basso (intervenuto con una sua relazione). L’impressione che si è ricavata dai numerosi interventi - tra i tanti, particolarmente significativi quelli del presidente della Camera di Commercio Alessandro Ciccioni, di Francesco La Marmora, di Emanuela Verzella della Fcrb e, in veste critica di Daniele Gamba di Legambiente - è sostanzialmente positiva. La disponibilità a collaborare con l’amministrazione è stata ribadita da (quasi) tutti gli intervenuti: spetterà al sindaco assumersi la responsabilità di trasformare in atti concreti la buona volontà manifestata. 

Marziano Magliola 

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