Biella: per i servizi a domanda individuale, rincaro del 2,8%

Biella: per i servizi a domanda individuale, rincaro del 2,8%
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Salgono le tariffe dei servizi a domanda individuale erogati dal Comune di Biella. A deciderlo è stata la giunta guidata da Dino Gentile nella seduta di lunedì scorso. «Si tratta - spiega l’assessore al bilancio del Comune di Biella, Gabriele Mello Rella - di un due per cento medio, meno dell’adeguamento Istat». Ritocco verso l’alto che non risparmierà, con il nuovo anno scolastico, neppure mense e asili, già nel mirino della revisione che tanto aveva fatto discutere l’anno passato.

 Per quanto concerne la mensa  il costo indicativo di un pasto sale da 5,75 euro a 5,91, facendo segnare un più 2,78 per cento (l’adeguamento Istat è del 2,8). Questo sarà il costo che pagheranno gli utenti in fascia massima (e i non residenti), mentre per gli altri saranno previsti sconti. Confermato, invece, lo sconto per le famiglie numerose con detrazioni del 10 per cento sul secondo figlio e del 20 per cento dal terzo in poi.

Non va meglio per quanto riguarda gli asili nido  il cui costo, dal settembre prossimo, salirà da 400 a 411,20 euro al mese per chi è in fascia massima, mentre per i non residenti passerà da 450 a 462,20 euro. Qui l’aumento è esattamente quello previsto dall’Istat, ossia del 2,8 per cento.

Centri estivi.  In ordine temporale i primi rincari si avranno da giugno con i centri estivi del 2013. Uno studente della primaria per due mesi dovrà pagare 310,46 euro anziché i 302 euro dello scorso anno. Naturalmente sempre in fascia massima. Anche in questo caso l’aumento è del 2,8 per cento. In crescita anche le tariffe per matrimoni, affitti, biblioteca.

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