L’amministrazione pensa ai più piccoli

Biella, partono i centri estivi. Ecco dove, come e da quando. Previsti anche contributi alle famiglie

Lo annuncia l’assessore Bessone

Biella, partono i centri estivi. Ecco dove, come e da quando. Previsti anche contributi alle famiglie
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Biella, partono i centri estivi. Ecco dove, come e da quando. Previsti anche contributi alle famiglie. Lo annuncia l’assessore Bessone.

Biella, partono i centri estivi

 

Terminato il lockdown l’amministrazione di Biella è pronta a rilanciare le attività dei centri estivi. La procedura sarà avviata a inizio della prossima settimana, quando la giunta sarà chiamata a valutare e discutere la delibera attuativa, ma già in queste ore l’assessore all’Istruzione e alle Politiche giovanili Gabriella Bessone sta svolgendo una lunga serie di incontri propedeutici con associazioni e oratori che porteranno nei prossimi giorni alla pubblicazione di una manifestazione di interesse per individuare i gestori e le location dove organizzare i centri estivi per minori tra i 3 e i 17 anni.

I bandi

Dopo lo stop forzato all’attività scolastica, l’avvio dei centri estivi sarà il primo, timido, simbolo di un ritorno alla normalità anche per i più giovani. Il Comune di Biella è pronto a pubblicare due bandi: il primo rivolto a tutti i gestori (associazioni e oratori) per l’organizzazione di centri estivi in spazi propri in aree aperte e chiuse; il secondo rivolto alle cooperative e ai gestori dei servizi educativi per l’infanzia che gestiranno i siti di proprietà comunale. A tal proposito il Comune è pronto a mettere a disposizione: due scuole per l’infanzia, due scuole primarie, i centri incontro anziani del Vernato e di via Delleani e il Museo del Territorio.

Oltre a garantire le attività, il Comune di Biella metterà in campo dei voucher dedicati alle famiglie, come aiuto concreto per consentire l’accesso ai centri estivi di tutti i bambini. I nuclei familiari dovranno essere in possesso di uno dei seguenti requisiti: Isee inferiore a 25 mila euro, nucleo in cui lavorano entrambi i genitori, nuclei monoparentali/separati, nuclei con minori disabili (massimo 12 posti nei siti comunali). I voucher riconosciuti alle famiglie (circa 350) varieranno da 300 e un massimo di 400 euro a seconda della durata del centro e della tariffa applicata. Inoltre il Comune metterà a disposizione di ciascun gestore la formazione prevista dai controlli anticontagio (per un massimo di 150 animatori) e un contributo per l’igienizzazione proporzionato al numero degli iscritti e all’ampiezza dei siti fino alla concorrenza di 8mila euro.

Le attività ludiche dovranno principalmente concentrarsi ed essere limitate ai giochi all’aperto, alle passeggiate, alla riscoperta dei giochi tradizionali, alle attività didattico-ricreative e a tutto ciò che sarà eventualmente ammesso sulla base delle future indicazioni.

Spiega l’assessore all’Istruzione e alle Politiche giovanili Gabriella Bessone: “Nonostante i ritardi e le incertezze dettate dalle linee guida fornite dal governo, Biella è pronta e i centri estivi si faranno. Abbiamo messo in campo una serie di strumenti e risorse notevoli, non nascondo che l’organizzazione è stata in forte bilico fino all’ultimo: il Comune è pronto a mettere sul piatto per garantire il servizio circa 150 mila euro. Durante la prossima giunta sottoporrò il lavoro svolto fin qui ai colleghi e mi confronterò con loro per le eventuali ultime modifiche. In collaborazione con l’assessore Isabella Scaramuzzi abbiamo inoltre pensato anche ai bambini che rientrano nella povertà educativa e siamo pronti a mettere in campo ulteriori risorse oltre ai 150 mila euro. Dopodiché saremo pronti per avviare le manifestazioni di interesse dalla prossima settimana  e l’obiettivo è quello di far partire i centri estivi il 15 o al più tardi il 22 giugno”.

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