Biella nel segno del Giorno della Memoria

Biella nel segno del Giorno della Memoria
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Sono tornati facendosi largo nel lento dissolversi di un fumo nero, gli studenti biellesi impegnati a commemorare in città, sabato scorso, il Giorno della Memoria. Era il fumo nero della canzone di Francesco De Gregori, “Numeri da scaricare” (2005): «Guarda quel treno/ che sta arrivando da lontano/ È nero come il fumo/ e sta arrivando piano piano/ (…) Non c’è niente da guardare dal finestrino/ Solo madri senza latte/ e cenere dal camino/ (…) È gente come te e me/ o sono numeri da scaricare/ È l’inferno che avanza/ ma non ti devi preoccupare». Questo uno dei brani con il quale gli studenti si sono esibiti in centro (in foto), davanti alla Trinità e tra la gente a passaggio, per portare un messaggio da non lasciare in classe, ma riproporre in piazza. E in anticipo, prima della data, il 27 gennaio che cadrà mercoledì, celebrazione internazionale in ricordo delle vittime del genocidio perpetrato dai nazisti. 

“I Giorni della Consapevolezza”. A Biella, giunge alla sua seconda edizione la rassegna di eventi che muovono dal Giorno della Memoria e, da questo, si allargheranno al 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, e al 21 marzo, “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’evento è firmato dalla Consulta provinciale degli studenti con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea per il Biellese, il Vercellese e la Valsesia e con l’associazione “Libera”. I prossimi passi, dopo la “Staffetta” d’apertura, fatta di canti, balli e letture incentrati sulla Shoah, coinvolgerà l’attività interna degli istituti locali. 

Da ieri, lunedì 25 gennaio, il via alle proiezioni di film sul tema, per gli studenti che ne faranno richiesta. I titoli, selezionati dagli allievi del liceo Classico, sono: “Schindler’s List” di Steven Spielberg, “La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler” di Oliver Hirschbiegel, “Train de vie” di Radu Mihaileanu, “La scelta di Sophie” di Alan J. Pakula, “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle, “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, “Amen” di Constantin Costa-Gavras, “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica, “Kapò” di Gillo Pontecorvo, “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza, infine “Sobibor. 14 ottobre 1943” di Claude Lanzmann. Tutti questi film sono accompagnati da brevi schede di commento e di stimolo alla discussione. 

Sempre da oggi, e fino a venerdì 29 gennaio, “I Giorni della Consapevolezza” condurranno di scuola in scuola Giulio Mortara, ex bambino in fuga durante i rastrellamenti e autore del libro “Il racconto di un catturando”, oggi sopravvissuto pronto a ricordare a tutte le classi, aperte ad accoglierlo, la sua storia.

Infine, sempre per i giovani, da oggi, martedì 26 gennaio fino alla fine del progetto, sono state organizzate visite guidate ai luoghi simbolo della storia cittadina novecentesca, con partenza da piazza Martiri.   

Dal teatro alla lettura pubblica. Da un lato, uno spettacolo che, con la “Staffetta” ha aperto la commemorazione in anticipo, da un altro la proposta che verrà a 27 gennaio scoccato. Il primo, firmato da Anpi e Chiesa Evangelica della Riconciliazione, si è svolto domenica, a Palazzo Gromo Losa, aperto dal canto ebraico “Shomér” e culminato con la pièce “Dieci pezzi” di Ferdinando Crini. Il secondo è un altro evento per utenza più vasta: la Biella che ricorda proporrà una lettura importante, iniziativa del Comune per le scuole, prima, e il pubblico, poi. Oggetto: “L’amico ritrovato”, capolavoro di Fred Uhlman, la cui lettura sarà a cura dell’associazione culturale “La Nottola di Minervale”. Appuntamento al Museo del Territorio, alle ore 10 di mercoledì 27 gennaio, per gli studenti, e alla Biblioteca Ragazzi, in Villa Schneider, alle ore 17, sempre del 27 gennaio, per tutti gli altri. Ingresso gratuito, ma obbligo di prenotazione allo: 015-351300. 

Giovanna Boglietti

Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 25 gennaio 2016

Sono tornati facendosi largo nel lento dissolversi di un fumo nero, gli studenti biellesi impegnati a commemorare in città, sabato scorso, il Giorno della Memoria. Era il fumo nero della canzone di Francesco De Gregori, “Numeri da scaricare” (2005): «Guarda quel treno/ che sta arrivando da lontano/ È nero come il fumo/ e sta arrivando piano piano/ (…) Non c’è niente da guardare dal finestrino/ Solo madri senza latte/ e cenere dal camino/ (…) È gente come te e me/ o sono numeri da scaricare/ È l’inferno che avanza/ ma non ti devi preoccupare». Questo uno dei brani con il quale gli studenti si sono esibiti in centro (in foto), davanti alla Trinità e tra la gente a passaggio, per portare un messaggio da non lasciare in classe, ma riproporre in piazza. E in anticipo, prima della data, il 27 gennaio che cadrà mercoledì, celebrazione internazionale in ricordo delle vittime del genocidio perpetrato dai nazisti. 

“I Giorni della Consapevolezza”. A Biella, giunge alla sua seconda edizione la rassegna di eventi che muovono dal Giorno della Memoria e, da questo, si allargheranno al 10 febbraio, “Giorno del Ricordo”, e al 21 marzo, “Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”. L’evento è firmato dalla Consulta provinciale degli studenti con l’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea per il Biellese, il Vercellese e la Valsesia e con l’associazione “Libera”. I prossimi passi, dopo la “Staffetta” d’apertura, fatta di canti, balli e letture incentrati sulla Shoah, coinvolgerà l’attività interna degli istituti locali. 

Da ieri, lunedì 25 gennaio, il via alle proiezioni di film sul tema, per gli studenti che ne faranno richiesta. I titoli, selezionati dagli allievi del liceo Classico, sono: “Schindler’s List” di Steven Spielberg, “La caduta. Gli ultimi giorni di Hitler” di Oliver Hirschbiegel, “Train de vie” di Radu Mihaileanu, “La scelta di Sophie” di Alan J. Pakula, “Arrivederci ragazzi” di Louis Malle, “Ogni cosa è illuminata” di Liev Schreiber, “L’uomo che verrà” di Giorgio Diritti, “Amen” di Constantin Costa-Gavras, “Il giardino dei Finzi Contini” di Vittorio De Sica, “Kapò” di Gillo Pontecorvo, “Jona che visse nella balena” di Roberto Faenza, infine “Sobibor. 14 ottobre 1943” di Claude Lanzmann. Tutti questi film sono accompagnati da brevi schede di commento e di stimolo alla discussione. 

Sempre da oggi, e fino a venerdì 29 gennaio, “I Giorni della Consapevolezza” condurranno di scuola in scuola Giulio Mortara, ex bambino in fuga durante i rastrellamenti e autore del libro “Il racconto di un catturando”, oggi sopravvissuto pronto a ricordare a tutte le classi, aperte ad accoglierlo, la sua storia.

Infine, sempre per i giovani, da oggi, martedì 26 gennaio fino alla fine del progetto, sono state organizzate visite guidate ai luoghi simbolo della storia cittadina novecentesca, con partenza da piazza Martiri.   

Dal teatro alla lettura pubblica. Da un lato, uno spettacolo che, con la “Staffetta” ha aperto la commemorazione in anticipo, da un altro la proposta che verrà a 27 gennaio scoccato. Il primo, firmato da Anpi e Chiesa Evangelica della Riconciliazione, si è svolto domenica, a Palazzo Gromo Losa, aperto dal canto ebraico “Shomér” e culminato con la pièce “Dieci pezzi” di Ferdinando Crini. Il secondo è un altro evento per utenza più vasta: la Biella che ricorda proporrà una lettura importante, iniziativa del Comune per le scuole, prima, e il pubblico, poi. Oggetto: “L’amico ritrovato”, capolavoro di Fred Uhlman, la cui lettura sarà a cura dell’associazione culturale “La Nottola di Minervale”. Appuntamento al Museo del Territorio, alle ore 10 di mercoledì 27 gennaio, per gli studenti, e alla Biblioteca Ragazzi, in Villa Schneider, alle ore 17, sempre del 27 gennaio, per tutti gli altri. Ingresso gratuito, ma obbligo di prenotazione allo: 015-351300. 

Giovanna Boglietti

Leggi di più sull’Eco di Biella di lunedì 25 gennaio 2016

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