Autobus in bilico sul muretto del Prato delle Oche

Autobus in bilico sul muretto del Prato delle Oche
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E’ finito in parte nel Prato delle Oche, in parte è rimasto sul muretto di cinta. Per riuscire a levare l’autobus francese dall’insolita posizione, si renderà necessario l’intervento di un’autogru. Per questo - come ha annunciato il Comune di Biella - stamattina, a partire dalle 9, per il tempo strettamente necessario al passaggio del mezzo pesante, la strada per il Santuario è chiusa nel tratto da via Ramella Germanin fino a Oropa.
Poteva causare danni ben più gravi l’incidente che si è verificato ieri mattina poco dopo le 8 davanti all’ingresso del Santuario. L’autobus della ditta “Autocars Cianciulli” - che doveva prelevare un gruppo di pellegrini provenienti da Mentone - si è avvicinato in retromarcia ai cancelli per consentire una migliore organizzazione nelle operazioni di carico dei bagagli. Il conducente, in attesa dei pellegrini, è sceso dal mezzo e ha chiuso le porte con il telecomando. Non è ancora ben chiaro cosa sia avvenuto in quei concitati momenti. Forse si è sganciato il freno a mano, ma non è escluso che non sia stato neppure azionato. Così, l’autobus, ha prima sfondato uno degli antichi pilastrini in pietra posti davanti all’ingresso dei cancelli (che ne avrebbe per fortuna deviato la traiettoria) e ha proseguito la sua corsa. Dopo aver danneggiato in modo grave la parte posteriore della Cinquecento di una dipendente del Santuario, il pesante mezzo ha scavalcato il muretto in pietra che delimita il Prato delle Oche e si è fermato in bilico sullo stesso muro. Nessuno, per fortuna, si è fatto male.

E’ finito in parte nel Prato delle Oche, in parte è rimasto sul muretto di cinta. Per riuscire a levare l’autobus francese dall’insolita posizione, si renderà necessario l’intervento di un’autogru. Per questo - come ha annunciato il Comune di Biella - stamattina, a partire dalle 9, per il tempo strettamente necessario al passaggio del mezzo pesante, la strada per il Santuario è chiusa nel tratto da via Ramella Germanin fino a Oropa.
Poteva causare danni ben più gravi l’incidente che si è verificato ieri mattina poco dopo le 8 davanti all’ingresso del Santuario. L’autobus della ditta “Autocars Cianciulli” - che doveva prelevare un gruppo di pellegrini provenienti da Mentone - si è avvicinato in retromarcia ai cancelli per consentire una migliore organizzazione nelle operazioni di carico dei bagagli. Il conducente, in attesa dei pellegrini, è sceso dal mezzo e ha chiuso le porte con il telecomando. Non è ancora ben chiaro cosa sia avvenuto in quei concitati momenti. Forse si è sganciato il freno a mano, ma non è escluso che non sia stato neppure azionato. Così, l’autobus, ha prima sfondato uno degli antichi pilastrini in pietra posti davanti all’ingresso dei cancelli (che ne avrebbe per fortuna deviato la traiettoria) e ha proseguito la sua corsa. Dopo aver danneggiato in modo grave la parte posteriore della Cinquecento di una dipendente del Santuario, il pesante mezzo ha scavalcato il muretto in pietra che delimita il Prato delle Oche e si è fermato in bilico sullo stesso muro. Nessuno, per fortuna, si è fatto male.

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