Auto rubate, clonate e rivendute

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(14 ott) Ha acquistato su internet, da un privato che ha messo l’annuncio sui due siti più importanti e visitati del web che si occupano della compravendita di autoveicoli, una Bmw superaccessoriata, valore commerciale compreso tra i 70 e i 90 mila euro. Alla fine ne ha sborsati “solo” 50 mila: un vero affare, almeno sulla carta. Tutto sembrava in perfetta regola. Il bolide, di pochi mesi di vita, è stato fatto controllare dal meccanico di fiducia che non ha trovato difetti. Ogni cosa è filata via liscia, dalla trattativa alle pratiche per il passaggio di proprietà. In realtà, quell’auto dal prezzo interessante, inferiore anche se di poco a quello di mercato, era stata rubata e poi clonata.
I PARTICOLARI SU ECO IN EDICOLA DOMANI (14 ott) Ha acquistato su internet, da un privato che ha messo l’annuncio sui due siti più importanti e visitati del web che si occupano della compravendita di autoveicoli, una Bmw superaccessoriata, valore commerciale compreso tra i 70 e i 90 mila euro. Alla fine ne ha sborsati “solo” 50 mila: un vero affare, almeno sulla carta. Tutto sembrava in perfetta regola. Il bolide, di pochi mesi di vita, è stato fatto controllare dal meccanico di fiducia che non ha trovato difetti. Ogni cosa è filata via liscia, dalla trattativa alle pratiche per il passaggio di proprietà. In realtà, quell’auto dal prezzo interessante, inferiore anche se di poco a quello di mercato, era stata rubata e poi clonata. Proprio così: era la gemella esatta, compresi colore e cerchi in lega dello stesso disegno, di un’altra Bmw circolante in un’altra provincia piemontese. A scoprire il raggiro sono stati gli uomini della sezione investigativa della Polstrada, coordinati dal comandante provinciale, commissario Antonio Colantuono, e dall’ispettore Gianluca Valz Brenta.
I PARTICOLARI SU ECO DI BIELLA IN EDICOLA DOMANI

14 ottobre 2009

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