Auto rubata, amici detective
(3 ago) Una storia che ha dellincredibile. Primo perché si tratta di un furto dauto, fenomeno raro nel Biellese. Secondo per le modalità di recupero da parte del proprietario, Luca Pozzato, 26 anni, di Biella, molto conosciuto in città anche per la sua militanza politica (centro-destra, più destra che centro...).
Il racconto. «Giovedì pomeriggio stavo vendendo libri usati al mercatino di Azione studentesca - in via Piave 17, a Biella -. Cerano molte persone in coda. Ho ricevuto una prima telefonata, cui non ho risposto. Poi una seconda. Quindi una terza. Nonostante il tanto lavoro, ad un certo punto ho schiacciato ok, esasperato. Dallaltra parte della linea un mio carissimo amico, che stava andando in vacanza a Riccione, che mi chiede: dovè la tua auto? Penso subito ad uno scherzo. Gli dico che sto lavorando, con la voglia di interrompere la conversazione. Ma lui insiste. Il tono della voce era serio. Allora butto lì: lauto è posteggiata, qui di fronte. Sicuro? Insiste, insieme ad altri due amici. Certo, sbuffo. Impossibile... E davanti a noi, che sfreccia a tutta velocità. E la tua Polo, ci sono gli adesivi della mela dell Apple e della Spagna. Siamo allaltezza di Castelletto Cervo. Di nuovo mi è venuta la tentazione di mandarli tutti a stendere. Poi mi sono detto: e se fosse... Vado a controllare. Se mi prendono in giro, me la pagheranno. Esco in strada e la macchina non cè. Rimango senza parole». Una storia che ha dellincredibile. Primo perché si tratta di un furto dauto, fenomeno raro nel Biellese. Secondo per le modalità di recupero da parte del proprietario, Luca Pozzato, 26 anni, di Biella, molto conosciuto in città anche per la sua militanza politica (centro-destra, più destra che centro...).
Il racconto. «Giovedì pomeriggio stavo vendendo libri usati al mercatino di Azione studentesca - in via Piave 17, a Biella -. Cerano molte persone in coda. Ho ricevuto una prima telefonata, cui non ho risposto. Poi una seconda. Quindi una terza. Nonostante il tanto lavoro, ad un certo punto ho schiacciato ok, esasperato. Dallaltra parte della linea un mio carissimo amico, che stava andando in vacanza a Riccione, che mi chiede: dovè la tua auto? Penso subito ad uno scherzo. Gli dico che sto lavorando, con la voglia di interrompere la conversazione. Ma lui insiste. Il tono della voce era serio. Allora butto lì: lauto è posteggiata, qui di fronte. Sicuro? Insiste, insieme ad altri due amici. Certo, sbuffo. Impossibile... E davanti a noi, che sfreccia a tutta velocità. E la tua Polo, ci sono gli adesivi della mela dell Apple e della Spagna. Siamo allaltezza di Castelletto Cervo. Di nuovo mi è venuta la tentazione di mandarli tutti a stendere. Poi mi sono detto: e se fosse... Vado a controllare. Se mi prendono in giro, me la pagheranno. Esco in strada e la macchina non cè. Rimango senza parole».
Forze dellordine. Il giovane capisce che cè qualcosa di serio. Ricontatta gli amici. Prende coscienza del furto subìto e immediatamente contatta la Polizia al 113. Ma la vicenda, ricca di colpi di scena, non finisce qui. In coda per comprare i libri cera pure un carabiniere, in borghese, che accompagnava la fidanzata. Sentita parte della conversazione, si qualifica. E chiede informazioni da comunicare ai colleghi. Allinseguimento dei ladri, così, in un attimo, ci sono polizia, carabinieri e gli amici di Pozzato, veri Gps per le forze dellordine. Le manette per ladri, tre, sono scattate a Balocco, dove la polizia stradale novarese ha imposto lalt. I ladri, che non hanno opposto resistenza allarresto, hanno procedenti penali.
Da ridere... «Laspetto positivo è che ero in riserva e che i ladri mi hanno fatto il pieno del serbatoio - dice Pozzato -. Laspetto negativo è che dovrò pagare oltre 400 euro per il recupero dellautomobile».
3 agosto