«Atl aspetta 800mila dalla Regione»

«Atl aspetta 800mila dalla Regione»
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BIELLA - Quella delle Atl in Piemonte è una situazione paradossale che le accomuna. Nello specifico quella di Biella chiude i bilanci in attivo di circa 300mila euro, fondi che potrebbero essere riversati sul territorio per le varie promozioni di eventi che incrementano l’attività turistica. Già, potrebbero, perché la situazione fotografata dai bilanci non è quella che realmente si registra. Atl Biella vanta un credito nei confronti della Regione, principalmente legate alle attività di sportello (quindi il pagamento dei dipendenti e dei contributi), di circa 800mila euro. Una cifra enorme che abbraccia ancora le annualità dal 2014 al 2016. «Il problema - sottolinea il presidente Luciano Rossi, che proprio martedì ha incontrato il vicepresidente della Regione Piemonte, con delega al bilancio, Aldo Reschigna e il consigliere regionale Vittorio Barazzotto - è che le banche iniziano a tirare le corde della borsa. Abbiamo un fido per un valore di circa 250mila euro, di cui ne utilizziamo circa 200mila, ma siamo con l’acqua alla gola. L’esposizione dell’Atl, oltre che con le banche, c’è anche con i fornitori, per circa 180mila euro. Ma se non riceviamo le risorse diventa difficile fare programmazione. Siamo costretti a navigare a vista». L’incontro  con l’assessore Reschigna, ha portato dei risultati. Nei prossimi giorni dovrebbero essere versati circa 250mila euro nelle casse dell’Atl, una vera a propria boccata d’ossigeno per l’ente di promozione turistica che opera nel Biellese. 
Il mancato trasferimento per le funzioni espletate dall’Atl per conto della Regione, costa, in termini di interessi passivi qualcosa come 12mila euro all’anno. «Fondi - sottolinea Rossi - che potrebbero tranquillamente essere girati al territorio. Ora è fondamentale capire se si crede nei sistemi Atl o no. Perché così è difficile lavorare e programmare». 

Enzo Panelli

BIELLA - Quella delle Atl in Piemonte è una situazione paradossale che le accomuna. Nello specifico quella di Biella chiude i bilanci in attivo di circa 300mila euro, fondi che potrebbero essere riversati sul territorio per le varie promozioni di eventi che incrementano l’attività turistica. Già, potrebbero, perché la situazione fotografata dai bilanci non è quella che realmente si registra. Atl Biella vanta un credito nei confronti della Regione, principalmente legate alle attività di sportello (quindi il pagamento dei dipendenti e dei contributi), di circa 800mila euro. Una cifra enorme che abbraccia ancora le annualità dal 2014 al 2016. «Il problema - sottolinea il presidente Luciano Rossi, che proprio martedì ha incontrato il vicepresidente della Regione Piemonte, con delega al bilancio, Aldo Reschigna e il consigliere regionale Vittorio Barazzotto - è che le banche iniziano a tirare le corde della borsa. Abbiamo un fido per un valore di circa 250mila euro, di cui ne utilizziamo circa 200mila, ma siamo con l’acqua alla gola. L’esposizione dell’Atl, oltre che con le banche, c’è anche con i fornitori, per circa 180mila euro. Ma se non riceviamo le risorse diventa difficile fare programmazione. Siamo costretti a navigare a vista». L’incontro  con l’assessore Reschigna, ha portato dei risultati. Nei prossimi giorni dovrebbero essere versati circa 250mila euro nelle casse dell’Atl, una vera a propria boccata d’ossigeno per l’ente di promozione turistica che opera nel Biellese. 
Il mancato trasferimento per le funzioni espletate dall’Atl per conto della Regione, costa, in termini di interessi passivi qualcosa come 12mila euro all’anno. «Fondi - sottolinea Rossi - che potrebbero tranquillamente essere girati al territorio. Ora è fondamentale capire se si crede nei sistemi Atl o no. Perché così è difficile lavorare e programmare». 

Enzo Panelli

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