Atap-sindacati ormai ai ferri corti

BIELLA - Non ci stanno i sindacati biellesi dei trasporti. L’incontro con la stampa voluto lunedì scorso dal consiglio di amministrazione di Atap per spiegare le strategie dell’azienda, proprio non è andato giù ai rappresentanti dei lavoratori che ieri hanno replicato con una contro-conferenza stampa per spiegare la loro posizione. «Ci viene chiesto di essere collaborativi e di remare tutti quanti dalla stessa parte - spiega Lorenzo Boffa Sandalina della Cgil - ma forse il presidente Rinaldo Chiola dimentica quello che dal 2014 ad oggi i dipendenti hanno fatto per Atap. Ma questo può anche passare. Quello che invece non tolleriamo è fare la faccia “bella” davanti all’opinione pubblica e poi fare i “duri” via mail quando si tratta di incontrarci per discutere delle mansioni dei dipendenti». Boffa, poi, spiega quali sono le ragioni del contendere emerse dopo il trasferimento nel nuovo deposito. «Ci vogliono far sedere attorno a un tavolo - sottolinea - per discutere dell’integrativo. Noi abbiamo invece chiesto una revisione su quelli che in gergo tecnico vengono chiamati “tempi accessori”, ossia quanto tempo ci mette un autista a raggiungere il mezzo, come gestire la nuova tariffazione integrata. Ci hanno proposto una forfetizzazione, mentre noi vogliamo cronometrare esattamente i tempi che si impiegano. Il tutto perché siamo totalmente certi di quello che diciamo. L’azienda, per incontrarci, ci ha chiesto di cancellare questa pregiudiziale. Dopo tutto ciò che hanno fatto i dipendenti in questi anni per garantire i livelli occupazionali e per consentire ad Atap di continuare ad espletare il servizio verso i cittadini, ora diciamo basta a questo tipo di comportamento. E ribadiamo che non ci sta più bene chi fa bel viso a cattivo gioco. Apprendere, ad esempio, che Atap Gold rientra in Atap dai giornali, senza essere neppure avvisati, lo troviamo davvero poco collaborativo».
Enzo Panelli
BIELLA - Non ci stanno i sindacati biellesi dei trasporti. L’incontro con la stampa voluto lunedì scorso dal consiglio di amministrazione di Atap per spiegare le strategie dell’azienda, proprio non è andato giù ai rappresentanti dei lavoratori che ieri hanno replicato con una contro-conferenza stampa per spiegare la loro posizione. «Ci viene chiesto di essere collaborativi e di remare tutti quanti dalla stessa parte - spiega Lorenzo Boffa Sandalina della Cgil - ma forse il presidente Rinaldo Chiola dimentica quello che dal 2014 ad oggi i dipendenti hanno fatto per Atap. Ma questo può anche passare. Quello che invece non tolleriamo è fare la faccia “bella” davanti all’opinione pubblica e poi fare i “duri” via mail quando si tratta di incontrarci per discutere delle mansioni dei dipendenti». Boffa, poi, spiega quali sono le ragioni del contendere emerse dopo il trasferimento nel nuovo deposito. «Ci vogliono far sedere attorno a un tavolo - sottolinea - per discutere dell’integrativo. Noi abbiamo invece chiesto una revisione su quelli che in gergo tecnico vengono chiamati “tempi accessori”, ossia quanto tempo ci mette un autista a raggiungere il mezzo, come gestire la nuova tariffazione integrata. Ci hanno proposto una forfetizzazione, mentre noi vogliamo cronometrare esattamente i tempi che si impiegano. Il tutto perché siamo totalmente certi di quello che diciamo. L’azienda, per incontrarci, ci ha chiesto di cancellare questa pregiudiziale. Dopo tutto ciò che hanno fatto i dipendenti in questi anni per garantire i livelli occupazionali e per consentire ad Atap di continuare ad espletare il servizio verso i cittadini, ora diciamo basta a questo tipo di comportamento. E ribadiamo che non ci sta più bene chi fa bel viso a cattivo gioco. Apprendere, ad esempio, che Atap Gold rientra in Atap dai giornali, senza essere neppure avvisati, lo troviamo davvero poco collaborativo».
Enzo Panelli