Arriva Affy, il fiutapericoli

Arriva Affy, il fiutapericoli
Pubblicato:
Aggiornato:

 Casa amara casa. Sempre più spesso le mura familiari delimitano uno spazio disseminato di pericoli. È il campo minato in cui proliferano, di norma in segreto, i cosiddetti “incidenti domestici”; tanto più gravi se a trovarsi coinvolta è una categoria a rischio, come quella dei bambini. Il problema è stato, per anni, sotto l’occhio di enti e istituzioni, ma non basta: serve coinvolgere la scuola, le famiglie, gli stessi bambini, anche in tenera età. E proprio a Biella, nel 2010, è stata avviata una sperimentazione in merito unica nel suo genere, che ha dato vita a un secondo progetto destinato a rendere partecipi, proprio in questi mesi, le scuole. Il nome: “Affy il fiutapericolo”. Ma di cosa si tratta?

Dai primi risultati ad Affy. Il gioco didattico volto alla prevenzione degli incidenti domestici è stato sperimentato, due anni fa, nell’asilo di Biella Piano e in una scuola materna di Torino. Per la prima volta, sono stati coinvolti in un progetto di promozione della salute piccoli di età compresa fra i 3 e i 6 anni. Una prova, diretta dall’Asl Torino 1 e inserita nel Piano della Prevenzione della Regione per il triennio 2010-2012, che è servita da modello estendibile al resto del Piemonte, visti i buoni risultati ottenuti. Si è osservato che i bambini hanno assimilato l’insegnamento con estrema facilità e si sono fatti addirittura portavoce di quanto appreso anche a casa, facilitando e integrando così il compito dei genitori. Da quest’anno, altre scuole materne potranno provare il gioco didattico, nella sua versione perfezionata: “Affy il fiutapericolo”. Un migliaio di esemplari in tutto; per ora, 25 quelli destinati alla provincia di Biella, su richiesta degli istituti.

Un kit per la prevenzione primaria. Affy è il nome del cagnolino che aiuta i padroncini a riconoscere i pericoli che si nascondono, a volte, in casa, narrando loro una storia. Al racconto didattico si aggiunge poi una curiosa valigia, carica di giochi linguistici, motori, espressivi e, inoltre, di letture rivolte ad insegnanti e genitori, su come garantire la sicurezza domestica. Un vero e proprio viaggio in un mondo vicino quanto sconosciuto, dove i pericoli si nascondono dietro a vecchi giocattoli, prese di corrente, scale, pastiglie, una pentola bollente sul fuoco.

La cultura della casa sicura. Il progetto è stato presentato da Franco Piunti, direttore sanitario dell’Asl Bi; con Luca Sala, responsabile del Dipartimento di Prevenzione, e Maurizio Bacchi, direttore del Servizio Igiene e Sanità pubblica. «Fornire strumenti adatti alle scuole, che possano quindi potenziare l’insegnamento della sicurezza domestica, significa puntare su un canale di facile sbocco a bambini e genitori; non solo, vuol dire seminare buone pratiche in un target d’età molto basso, che crescendo avrà già saputo farle proprie», ha commentato Piunti.
«Il connubio “ambiente e salute” è importante -ha aggiunto Sala -. Basti pensare che l’80 per cento delle patologie sono riconducibili a problemi ambientali. Lo stesso vale per un quarto dei decessi e un terzo dei decessi pediatrici. L’aumento della speranza di vita, Biellese compreso, è correlato anche a un miglioramento delle strutture abitative, dove si trascorre più del 50 per cento del proprio tempo».

I progetti gemelli. L’iniziativa di prevenzione ha messo a punto metodi affidabili per salvaguardare le fasce d’età più colpite dagli incidenti domestici, come ha spiegato Maurizio Bacchi: «Dagli 0 ai 3 anni, si sta mettendo in pratica il “counseling breve”, cioè un colloquio con il genitore che l’operatore fa sfruttando altre occasioni, per esempio la vaccinazione del bambino. Dai 3 ai 6 anni, abbiamo creato il gioco didattico. Per gli alunni delle quinte elementari, invece, è già stato lanciato, in 1.300 copie, il videogame “Eclissi totale”, che ricrea la giornata tipo dei bambini, compresi gli ambienti e i pericoli tra i quali sono soliti trovarsi».
Un mese per il gioco, almeno un anno per interpretarne l’esito: «Ci auguriamo che molti istituiti aderiscano», è l’appello di Bacchi. Il kit “Affy il fiutapericolo” è gratuito. Le scuole materne interessate possono inviare la loro domanda al numero di fax: 015-8495222.

Seguici sui nostri canali