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Nel 2010 meno rapine e furti, ma più denunce per droga

Nel 2010 meno rapine e furti, <BR>ma più denunce per droga
Altro 28 Aprile 2011 ore 18:32

(21 apr) E' stato presentato stamane, nella sede del Comando dei carabinieri di Biella, il bilancio dell'attività dell'Arma nel Biellese relativo all'anno 2010.
Calo complessivo dei reati del 3% e diminuzione complessiva del 27% dei reati "predatori", vale a dire maggiormente incisivi sulla percezione di sicurezza dei cittadini: queste le tendenze principali emerse dalla presentazione dei dati, che di seguito presentiamo nel dettaglio. E' stato presentato stamane, nella sede del Comando dei carabinieri di Biella, il bilancio dell'attività dell'Arma nel Biellese relativo all'anno 2010.
Calo complessivo dei reati del 3% e diminuzione complessiva del 27% dei reati "predatori", vale a dire maggiormente incisivi sulla percezione di sicurezza dei cittadini: queste le tendenze principali emerse dalla presentazione dei dati, sui quali l'Arma entra nel dettaglio con il comunicato che riportamo qui di seguito.

"Il fenomeno dei furti ha fatto registrare nella provincia una contrazione complessiva del 19% ( passati da 2301 nel 2009 a 1877 nel 2010) con un calo del 60% per i furti con strappo, del 45% per i furti su auto in sosta, del 30% per i furti di autovetture/motocicli, dell’8% per i furti in abitazione, del 4% per i furti in esercizi commerciali. In crescita i furti con destrezza, passati da 136 nel 2009 a 158 nel 2010 con un incremento del 16%.

In calo anche il numero complessivo delle rapine, passate da 20 nel 2009 a 12 nel 2010, con un decremento per tutte le fenomenologie ad eccezione delle rapine perpetrate presso istituti di credito, passate da 1 nel 2009 a 5 nel 2010, 11 delle quali scoperte.

Aumentano del 14% i reati di danneggiamento, prevalentemente di auto in sosta, e del 56% le truffe e frodi informatiche (prevalentemente in danno di anziani e clonazioni di bancomat), passate da 262 nel 2009 a 410 nel 2010.

Nell’ambito dell’attività preventiva svolta, i militari del Comando Provinciale Carabinieri di Biella hanno complessivamente:

- controllato nel corso di oltre 20.000 servizi, 60.493 veicoli ed 81.697 persone, con un incremento rispettivamente del 4% e del 5%;
- rafforzato i servizi di Carabiniere di Quartiere per implementare la presenza dell’Arma nel capoluogo ed incrementare la percezione di sicurezza degli operatori commerciali e dei cittadini;
- effettuato, in sinergia con le istituzioni scolastiche provinciali, incontri con gli studenti delle scuole di ogni grado finalizzati alla cultura della legalità con particolare riferimento alle tematiche della droga, del bullismo e dell’abbandono scolastico;
monitorato le condizioni di sicurezza nei luoghi di lavoro ed eventuali forme di sfruttamento di cittadini stranieri e/o clandestini;
- svolto numerosi servizi finalizzati alla prevenzione e repressione delle illecite condotte di guida commesse sotto l’effetto di sostanze alcoliche/stupefacenti.

Il costante monitoraggio dei fenomeni criminosi e l’assidua attività investigativa esperita dai Comandi dipendenti ha consentito, nel corso del 2010, di assicurare alla Giustizia gli autori di ben 1832 reati, di cui 182 tratti in arresto e 2.318 deferiti in stato in libertà. In particolare, la lotta alla criminalità predatoria ha consentito l’arresto di 42 soggetti e la denuncia a piede libero di 180 persone consentendo il recupero della refurtiva trafugata ai rispettivi proprietari. La predisposizione di idonei servizi di osservazione ha altresì consentito di sgominare agguerrite “bande” di stranieri, provenienti da altre province, “specializzate” nella manomissione di bancomat di istituti di credito e nella clonazione di carte di credito, che ha consentito di arginare efficacemente il fenomeno.

Le violenze sessuali consumate e tentate sono state 22 di cui 5 in danno di minorenni e di cui 2 in danno di minori degli anni 14. L’attività di contrasto ha consentito di trarre in arresto 2 soggetti e di deferirne 18 in stato di libertà, con un incremento del 28% rispetto all’anno 2009. In tale campo, come peraltro nella totalità dei reati inerenti la sfera familiare e lo “stalking”, particolare attività investigativa è stata disimpegnata dall’aliquota Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Biella di concerto con il Procuratore Capo della Repubblica dottor. Giorgio Reposo.

Nel settore degli stupefacenti l’azione investigativa ha posto un argine al fenomeno, con 49 arresti e 116 denunce in s.l. e si è accompagnata ad una maggiore vigilanza preventiva sui luoghi di ritrovo, affiancandosi alle segnalazioni di 56 persone agli organi preposti al loro recupero. Il quantitativo di sostanze stupefacenti sequestrate (oltre 3,6 kg. e 207 piante) conferma la sensibilità dell’ambiente, anche se nel biellese non riescono ad attecchire veri “mercati” di spaccio, mentre sussistono piccoli circuiti relativi a quantitativi limitati approvvigionati su Milano e Torino.

La risposta dell’Arma alle sempre crescenti richieste di intervento, concretizzatasi in oltre 30.000 comunicazioni pervenute al “112 Numero di Emergenza Europeo” attestato presso la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Biella, è ancora una volta l’evidente dimostrazione di fiducia e stima che i cittadini ripongono nell’Istituzione.

L’anno in corso è stato infine caratterizzato dalla conclusione di alcune brillanti operazioni di servizio che hanno interessato tutti i settori investigativi dell’Arma, coinvolgendone pienamente i reparti speciali, in particolare il RIS di Parma (numerosi i deferimenti in s.l. che successivamente hanno consentito l’emissione di misure cautelari grazie agli accertamenti su DNA, impronte papillari, esami ematici, ecc.), il NAS (molteplici sono stati i controlli di attività commerciali soprattutto gestite da cittadini extracomunitari, con il deferimento in s.l. di numerosi soggetti per tentata frode in commercio, e il sequestro di rilevante quantitativi di alimenti. Particolare risonanza a livello nazionale ha avuto la vicenda che ha consentito la denuncia in stato di libertà di due soggetti che pubblicizzavano su internet un prodotto con pretese capacità curative, anche di gravi malattie, in realtà senza alcuna efficacia ed anzi dannoso per la salute degli assuntori) il NTPC di Torino (rinvenimento e sequestro di quadri ed altre opere d’arte.

In particolare degne di nota sono due distinte operazioni che hanno visto il deferimento in stato di libertà di due soggetti biellesi con il rinvenimento e sequestro in un caso di diverse monete in Bronzo ed altri reperti di epoca romana e nell’altro di centinaia di reparti colombiani, peruviani e messicani, provento di contrabbando ed in parte frutto di scavo clandestino), il NOE di Torino (vari sono stati i controlli, tra i quali il sequestro di una discarica abusiva, con il deferimento in stato di libertà di un imprenditore edile, in cui venivano rinvenuti rifiuti tossico/nocivi), il NIL presso l'Ispettorato del Lavoro di Biella (svariate ispezioni autonome e mirati controlli in supporto dell’Arma territoriale con diverse sanzioni sia penali che amministrative e il contestuale recupero di somme non versate all’INAIL e all’INPS)".

21 aprile 2011

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