«Apriamo insieme nuovi orizzonti, insieme si puo?...»

«Apriamo insieme nuovi orizzonti, insieme si puo?...»
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BIELLA - Centinaia di persone, sabato mattina, hanno partecipato allopen day di Casa Torrione, a Biella: il condominio solidaledi via Fratelli Rosselli ha aperto le porte al pubblico. I lavori di ristrutturazione, costati fino ad oggi circa 300mila euro, sono a buon punto: sono gia? fruibili due dei tre piani dello stabile. A fare gli onori di casa sono stati don Giovanni Perini, di Caritas Diocesana, lorganismo pastorale che gestisce la struttura, e alcuni volontari. Ospite deccezione e? stato il vescovo, Gabriele Mana, che ha ricordato limportanza di accogliersi vicendevolmente, aiutarsi gli uni con gli altri per vivere in pace e serenita?. La giornata e? stata organizzata da Caritas grazie al contributo di Edilcasa, lassociazione La Rete, Slow Food Biella, Banca Popolare Etica e Viaggi e Miraggi-rete del turismo responsabile: tutte realta? che sostengono Casa Torrione e che hanno portato la propria sede al piano terreno della struttura.

Lo stabile, che si trova al civico 18 di via Fratelli Rosselli, era di proprieta? della famiglia Torrione: sono stati il professor Carlo e la moglie Angiolina, a donare la palazzina alla Diocesi. Caritas ha deciso di dedicare ledificio a dimora per persone in difficolta? economica o che vivono in condizioni di fatica, realizzando mini-alloggi con una decina di posti letto.

Al primo piano delledificio e? stato costruito un centro di pronta accoglienza notturna femminile, ovvero una sorta di dormitorio per donne senza fissa dimora. Aperto da dicembre 2014, e? composto da cinque posti letto. Sono una ventina le donne in difficolta? economica e sociale che fino ad oggi hanno usufruito del servizio. «Per ricevere accoglienza immediata le donne in difficolta? si possono presentare direttamente allentrata di casa Torrione con un documento - spiega da Caritas Diocesana Stefano Zucchi -. L’ingresso deve essere effettuato tra le 19,30 e le 22. Offriamo loro un pasto caldo, un posto per dormire e il giorno successivo la colazione. L’uscita dalla struttura e? prevista entro le 8 del mattino».

Il regolamento di casa Torrione, come quello dellasilo notturno maschile, prevede che ogni ospite possa usufruire del servizio per un massimo di 90 giorni consecutivi: «Trascorso questo periodo - prosegue Zucchi - l’ingresso sara? valutato sera per sera, in base allo spazio disponibile. Finora non ci sono mai stati problemi, abbiamo sempre offerto un pasto caldo e un letto per dormire a tutte le donne che ne hanno avuto necessita? e fatto richiesta».

Negli ultimi mesi e? stato ristrutturato e adeguato il terzo piano dello stabile, dove e? stato attivato un alloggio di prima accoglienza condiviso da donne a rischio di “fragilita? sociale”, ovvero persone che vivono in situazioni di difficolta?, che hanno un reddito molto basso e altrimenti vivrebbero in solitudine. E’ attivo da poche settimane e ad oggi conta due ospiti su cinque posti letto disponibili. «La convivenza - ha spiegato don Perini durante il suo discorso - puo? servire per conoscersi, scambiarsi esperienze, aiutarsi reciprocamente».

I lavori proseguiranno nei prossimi mesi per sistemare anche il secondo piano dello stabile, dove verranno realizzati bilocali e trilocali. In occasione dellopen day, al secondo piano e? stata allestita una meravigliosa mostra di quadri creati dagli ospiti di Anfass in collaborazione con i volontari del dormitorio. Saranno inoltre predisposte delle zone comuni, tra cui un giardino commestibile, ovvero uno spazio in cui, in collaborazione con gli alunni dell’Istituto Agrario di Biella, saranno piantati alberi da frutto, spezie e altro. Saranno proprio i giovani studenti ad occuparsi della manutenzione del giardino, che rimarra? aperto al pubblico in orari prestabiliti per organizzare piccoli concerti, mostre e tanto altro. In occasione dell’open day, nel giardino e? stata allestita una mostra “Laudato si?”, il cui titolo riprende l’enciclica papale. Verra? inoltre creato un “gruppo di acquisto solidale”, grazie a cui - in collaborazione con i produttori locali - sara? possibile effettuare acquisti collettivi. «E’ venuta parecchia gente, sabato, a visitare il condominio solidale - conclude Zucchi -. Il messaggio che volevamo trasmettere aprendo le porte di Casa Torrione al pubblico e? chiaro: diamoci una mano, apriamo insieme nuovi orizzonti, perche? insieme si puo?...».

Shama Ciocchetti 

BIELLA - Centinaia di persone, sabato mattina, hanno partecipato all’open day di Casa Torrione, a Biella: il “condominio solidale” di via Fratelli Rosselli ha aperto le porte al pubblico. I lavori di ristrutturazione, costati fino ad oggi circa 300mila euro, sono a buon punto: sono gia? fruibili due dei tre piani dello stabile. A fare gli onori di casa sono stati don Giovanni Perini, di Caritas Diocesana, l’organismo pastorale che gestisce la struttura, e alcuni volontari. Ospite d’eccezione e? stato il vescovo, Gabriele Mana, che ha ricordato l’importanza di accogliersi vicendevolmente, aiutarsi gli uni con gli altri per vivere in pace e serenita?. La giornata e? stata organizzata da Caritas grazie al contributo di Edilcasa, l’associazione La Rete, Slow Food Biella, Banca Popolare Etica e Viaggi e Miraggi-rete del turismo responsabile: tutte realta? che sostengono Casa Torrione e che hanno portato la propria sede al piano terreno della struttura.

Lo stabile, che si trova al civico 18 di via Fratelli Rosselli, era di proprieta? della famiglia Torrione: sono stati il professor Carlo e la moglie Angiolina, a donare la palazzina alla Diocesi. Caritas ha deciso di dedicare l’edificio a dimora per persone in difficolta? economica o che vivono in condizioni di fatica, realizzando mini-alloggi con una decina di posti letto.

Al primo piano dell’edificio e? stato costruito un “centro di pronta accoglienza notturna femminile”, ovvero una sorta di dormitorio per donne senza fissa dimora. Aperto da dicembre 2014, e? composto da cinque posti letto. Sono una ventina le donne in difficolta? economica e sociale che fino ad oggi hanno usufruito del servizio. «Per ricevere accoglienza immediata le donne in difficolta? si possono presentare direttamente all’entrata di casa Torrione con un documento - spiega da Caritas Diocesana Stefano Zucchi -. L’ingresso deve essere effettuato tra le 19,30 e le 22. Offriamo loro un pasto caldo, un posto per dormire e il giorno successivo la colazione. L’uscita dalla struttura e? prevista entro le 8 del mattino».

Il regolamento di casa Torrione, come quello dell’asilo notturno maschile, prevede che ogni ospite possa usufruire del servizio per un massimo di 90 giorni consecutivi: «Trascorso questo periodo - prosegue Zucchi - l’ingresso sara? valutato sera per sera, in base allo spazio disponibile. Finora non ci sono mai stati problemi, abbiamo sempre offerto un pasto caldo e un letto per dormire a tutte le donne che ne hanno avuto necessita? e fatto richiesta».

Negli ultimi mesi e? stato ristrutturato e adeguato il terzo piano dello stabile, dove e? stato attivato un alloggio di prima accoglienza condiviso da donne a rischio di “fragilita? sociale”, ovvero persone che vivono in situazioni di difficolta?, che hanno un reddito molto basso e altrimenti vivrebbero in solitudine. E’ attivo da poche settimane e ad oggi conta due ospiti su cinque posti letto disponibili. «La convivenza - ha spiegato don Perini durante il suo discorso - puo? servire per conoscersi, scambiarsi esperienze, aiutarsi reciprocamente».

I lavori proseguiranno nei prossimi mesi per sistemare anche il secondo piano dello stabile, dove verranno realizzati bilocali e trilocali. In occasione dell’open day, al secondo piano e? stata allestita una meravigliosa mostra di quadri creati dagli ospiti di Anfass in collaborazione con i volontari del dormitorio. Saranno inoltre predisposte delle zone comuni, tra cui un “giardino commestibile”, ovvero uno spazio in cui, in collaborazione con gli alunni dell’Istituto Agrario di Biella, saranno piantati alberi da frutto, spezie e altro. Saranno proprio i giovani studenti ad occuparsi della manutenzione del giardino, che rimarra? aperto al pubblico in orari prestabiliti per organizzare piccoli concerti, mostre e tanto altro. In occasione dell’open day, nel giardino e? stata allestita una mostra “Laudato si?”, il cui titolo riprende l’enciclica papale. Verra? inoltre creato un “gruppo di acquisto solidale”, grazie a cui - in collaborazione con i produttori locali - sara? possibile effettuare acquisti collettivi. «E’venuta parecchia gente, sabato, a visitare il condominio solidale - conclude Zucchi -. Il messaggio che volevamo trasmettere aprendo le porte di Casa Torrione al pubblico e? chiaro: diamoci una mano, apriamo insieme nuovi orizzonti, perche? insieme si puo?...».

Shama Ciocchetti 

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