Anniversario dell'omicidio

Anniversario dell'omicidio
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La notte tra il 23 e il 24 febbraio di dieci anni fa, Augusto Festa Bianchet veniva selvaggiamente picchiato sotto i portici dell’ex Standa. Ricoverato in ospedale, morirà il 18 marzo successivo, a seguito delle ferite riportate dal pestaggio avvenuto sicuramente ad opera di più persone. Augusto, così era noto a tutti in città, era un  senza tetto.

 All’epoca dei fatti aveva 54 anni. Per l’omicidio furono accusati alcuni giovani, poi assolti. Di fatto quindi non ci fu nessun colpevole dell’omicidio, forse, anche per indagini non impeccabili. A distanza di una decennio, per ora, solo il consigliere comunale del gruppo “La Sinistra” Roberto Pietrobon chiede che quell’orribile vicenda non venga dimenticata. Lo fa con un’interrogazione, nella quale chiede al sindaco di «ricordare il brutale omicidio con la deposizione di una corona di fiori sotto la lapide». E ancora: «Di alimentare la memoria collettiva con iniziative o eventi dedicati al ricordo della figura di Augusto, magari attraverso le produzioni culturali realizzate negli anni». E in conclusione: «Di rivolgere un invito collettivo alla cittadinanza per una riflessione sui lati oscuri e tragici della nostra storia recente che hanno visto i deboli soccombere nei confronti dei potenti».

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