Animali: l’agenzia è online
Web Pet Agency. La definizione dà, forse, l’idea di qualcosa maturato lontano da noi. Invece, si tratta di un progetto cresciuto nei boschi biellesi. Là, dove il web sembra restare risorsa sconosciuta. Eppure, come recita la definizione, “Doc Sitter” è un progetto che vive on line. O, meglio, vivrà. Al momento, sta muovendo i primi passi, facendo capolino nel settore come agenzia che propone servizi di vario genere legati ai “pets”, termine inglese che sta per “animali”. Un’avventura, a detta della sua ideatrice Aldina Trombini, che ha del pionieristico come nuovo modo di «tradurre in narrazioni digitali le storie off-line di chi lavora e fa business con e per i pet e di chi si impegna per il loro benessere fisico e psichico». La sfida: «Riportare valore al mondo degli animali on-line».
Aldina Trombini è un’amante degli amici a quattro zampe, ha un’ombra pelosa che la segue ovunque vada, soprattutto quando si ritira nei boschi: il suo cane Doc. Di professione, è una web content manager pronta a cambiare vita per unire le sue passioni: «Quando si parla di animali, si genera subito empatia», spiega. «Ma, quando le ditte si propongono, vendono i loro prodotti ai padroni. E i loro siti spesso non sono friendly, non sono mobile. Non hanno link con i social network, come Twitter. Lì, si deve generare empatia». Ecco il ragionamento che ha spinto questa giovane donna biellese a creare un’agenzia che, dalla provincia a tutto il territorio sconfinato dell’on line, offra servizi quali restyling di siti Internet già esistenti, progettazione e realizzazione di siti Internet o e-commerce ex-novo e soluzioni software personalizzate. Non solo. La consulenza che “Doc Sitter” intende offrire è rivolta anche al mondo dell’associazionismo legato agli animali, che vive di impegno concreto ma che - secondo Aldina Trombini - può trarre benefici da una buona vetrina e un buon posizionamento on line. «Mi piacerebbe, in futuro, proporre alle aziende del settore l’idea “Adotta il sito di un’associazione di volontariato”. E ho in mente di sviluppare del merchandising, usando la “o” del logo di “Doc Sitter”, che ricorda il muso di un cagnolino, come forma per medagliette o collari, o per la stampa sulle pettorine. Come per anelli e collane, per i padroni questa volta. Parte del ricavato potrebbe andare in beneficenza, a canili per esempio».
Aldina Trombini ha pensato, però, anche a chi come lei ama gli animali e la natura. Ecco allora spuntare sul sito www.docsitter.it un diario virtuale, “The Doc Diary”, in cui caricare notizie e riflessioni, da condividere con il suo pubblico. Il lancio di Doc Sitter ha coinvolto «un vero e proprio branco» di professionisti biellesi della comunicazione: l’art director Marilena Florio, la copywriter Tatiana Cazzaro, il webmaster Luca Bracchi. A loro si è unito Luca Spennacchio, che ha curato la fotografia, suo filtro per rappresentare l’antico legame tra uomo e cane.
Giovanna Boglietti
Web Pet Agency. La definizione dà, forse, l’idea di qualcosa maturato lontano da noi. Invece, si tratta di un progetto cresciuto nei boschi biellesi. Là, dove il web sembra restare risorsa sconosciuta. Eppure, come recita la definizione, “Doc Sitter” è un progetto che vive on line. O, meglio, vivrà. Al momento, sta muovendo i primi passi, facendo capolino nel settore come agenzia che propone servizi di vario genere legati ai “pets”, termine inglese che sta per “animali”. Un’avventura, a detta della sua ideatrice Aldina Trombini, che ha del pionieristico come nuovo modo di «tradurre in narrazioni digitali le storie off-line di chi lavora e fa business con e per i pet e di chi si impegna per il loro benessere fisico e psichico». La sfida: «Riportare valore al mondo degli animali on-line».
Aldina Trombini è un’amante degli amici a quattro zampe, ha un’ombra pelosa che la segue ovunque vada, soprattutto quando si ritira nei boschi: il suo cane Doc. Di professione, è una web content manager pronta a cambiare vita per unire le sue passioni: «Quando si parla di animali, si genera subito empatia», spiega. «Ma, quando le ditte si propongono, vendono i loro prodotti ai padroni. E i loro siti spesso non sono friendly, non sono mobile. Non hanno link con i social network, come Twitter. Lì, si deve generare empatia». Ecco il ragionamento che ha spinto questa giovane donna biellese a creare un’agenzia che, dalla provincia a tutto il territorio sconfinato dell’on line, offra servizi quali restyling di siti Internet già esistenti, progettazione e realizzazione di siti Internet o e-commerce ex-novo e soluzioni software personalizzate. Non solo. La consulenza che “Doc Sitter” intende offrire è rivolta anche al mondo dell’associazionismo legato agli animali, che vive di impegno concreto ma che - secondo Aldina Trombini - può trarre benefici da una buona vetrina e un buon posizionamento on line. «Mi piacerebbe, in futuro, proporre alle aziende del settore l’idea “Adotta il sito di un’associazione di volontariato”. E ho in mente di sviluppare del merchandising, usando la “o” del logo di “Doc Sitter”, che ricorda il muso di un cagnolino, come forma per medagliette o collari, o per la stampa sulle pettorine. Come per anelli e collane, per i padroni questa volta. Parte del ricavato potrebbe andare in beneficenza, a canili per esempio».
Aldina Trombini ha pensato, però, anche a chi come lei ama gli animali e la natura. Ecco allora spuntare sul sito www.docsitter.it un diario virtuale, “The Doc Diary”, in cui caricare notizie e riflessioni, da condividere con il suo pubblico. Il lancio di Doc Sitter ha coinvolto «un vero e proprio branco» di professionisti biellesi della comunicazione: l’art director Marilena Florio, la copywriter Tatiana Cazzaro, il webmaster Luca Bracchi. A loro si è unito Luca Spennacchio, che ha curato la fotografia, suo filtro per rappresentare l’antico legame tra uomo e cane.
Giovanna Boglietti