Ancora i ladri di rame in azione
I ladri di rame hanno alzato il tiro. Dai cimiteri, ormai saccheggiati all’inverosimile, sono passati alle fabbriche dismesse. La prima avvisaglia si è avuta pochi giorni fa con il clamoroso furto ai danni della sfilacciatura “Tecnart” di Sandigliano, già alle prese con la cassa integrazione.
I ladri di rame hanno alzato il tiro. Dai cimiteri, ormai saccheggiati all’inverosimile, sono passati alle fabbriche dismesse. La prima avvisaglia si è avuta pochi giorni fa con il clamoroso furto ai danni della sfilacciatura “Tecnart” di Sandigliano, già alle prese con la cassa integrazione. I ladri (almeno 5-6 elementi) hanno tagliato e sfilato decine di metri di cavi elettrici con l’anima in rame e spogliato quadri e cabine di tutti gli elementi che potessero contenere anche solo pochi grammi del prezioso “oro rosso”.
Il furto. Nella notte tra mercoledì e giovedì forse la stessa banda ha svuotato di tutto il rame un’altra fabbrica, l’ex maglificio Marelli “Centro occasioni tessili” ed ex Filatura “Blotto Baldo” di frazione Mornengo a Bioglio.