Alle urne l’11 giugno in due Comuni

Alle urne l’11 giugno in due Comuni
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In un primo momento si pensava potessero coincidere con il consulto referendario in materia di voucher del 28 maggio, e invece no: le elezioni amministrative avranno luogo qualche giorno dopo, l’11 giugno. La data è stata ufficializzata con un decreto  dal ministro dell'Interno, Marco Minniti. Anche il Biellese, sebbene solo in piccola parte, si prepara all’appuntamento: alle urne andranno infatti anche Vallanzengo, dove la legislatura guidata dal sindaco Michela Trabbia sta ormai volgendo al termine, e Pettinengo, che affronta il confronto con gli elettori alla luce - con altri 8 Comuni italiani - del processo di acquisizione che, a fine 2016, ha di fatto “incorporato” a questo centro il più piccolo Selve Marcone. Qui si trartterà di eleggere, oltre alla figura del sindaco, anche quella del prosindaco, in rappresentanza della comunità “assorbita”.

E proprio sulla figura del prosindaco si è sollevato nei giorni scorsi un dibattito stimolato da Cristiano Larghi, di borgata Selve Marcone. «La figura del “prosindaco” - scrive -, così come presente nel nuovo statuto, è completamente inutile: non solo non ha alcun diritto di voto, non solo non c’è scritto nel nuovo statuto che verrà invitato alle sedute di giunta, ma soprattutto non si capisce la differenza tra questa figura (che dovrebbe portare alla giunta le problematiche della neoborgata Selve Marcone) e qualsiasi cittadino». Già nei giorni scorsi, alla lamentela ha replicato la risposta compatta del sindaco Ermanno Masserano e di Maurizio Delsignore, già sindaco di Selve, papabile prosindaco. «La figura del prosindaco non abbiamo detto che avrebbe avuto diritto di voto - fanno notare -. Democraticamente abbiamo condiviso questa figura  nel consiglio e giunta di Pettinengo e nella giunta di Selve ancor prima della fusione. Abbiamo presentato questa proposta ai cittadini e siamo usciti con consenso generale. Non ci sembra di essere antidemocratici. E' vero che il prosindaco non ha diritto di voto ma noi lo inviteremo a tutte le giunte e consigli che si terranno».

V.B.

In un primo momento si pensava potessero coincidere con il consulto referendario in materia di voucher del 28 maggio, e invece no: le elezioni amministrative avranno luogo qualche giorno dopo, l’11 giugno. La data è stata ufficializzata con un decreto  dal ministro dell'Interno, Marco Minniti. Anche il Biellese, sebbene solo in piccola parte, si prepara all’appuntamento: alle urne andranno infatti anche Vallanzengo, dove la legislatura guidata dal sindaco Michela Trabbia sta ormai volgendo al termine, e Pettinengo, che affronta il confronto con gli elettori alla luce - con altri 8 Comuni italiani - del processo di acquisizione che, a fine 2016, ha di fatto “incorporato” a questo centro il più piccolo Selve Marcone. Qui si trartterà di eleggere, oltre alla figura del sindaco, anche quella del prosindaco, in rappresentanza della comunità “assorbita”.

E proprio sulla figura del prosindaco si è sollevato nei giorni scorsi un dibattito stimolato da Cristiano Larghi, di borgata Selve Marcone. «La figura del “prosindaco” - scrive -, così come presente nel nuovo statuto, è completamente inutile: non solo non ha alcun diritto di voto, non solo non c’è scritto nel nuovo statuto che verrà invitato alle sedute di giunta, ma soprattutto non si capisce la differenza tra questa figura (che dovrebbe portare alla giunta le problematiche della neoborgata Selve Marcone) e qualsiasi cittadino». Già nei giorni scorsi, alla lamentela ha replicato la risposta compatta del sindaco Ermanno Masserano e di Maurizio Delsignore, già sindaco di Selve, papabile prosindaco. «La figura del prosindaco non abbiamo detto che avrebbe avuto diritto di voto - fanno notare -. Democraticamente abbiamo condiviso questa figura  nel consiglio e giunta di Pettinengo e nella giunta di Selve ancor prima della fusione. Abbiamo presentato questa proposta ai cittadini e siamo usciti con consenso generale. Non ci sembra di essere antidemocratici. E' vero che il prosindaco non ha diritto di voto ma noi lo inviteremo a tutte le giunte e consigli che si terranno».

V.B.

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