Allarme drogaverso un boom dell'eroina

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(9 dic) Le forze dell’ordine stanno lavorando a ritmo serrato per interrompere tutti i canali di rifornimento del mercato della droga. Ma sono come l’Idra, il mostro con tre teste ucciso da Ercole: ogni volta che se ne taglia uno, un altro si forma e il flusso degli stupefacenti ricomincia impietoso. Negli ultimi due mesi (tra polizia carabinieri e Guardia di finanza), sono state arrestate dieci persone e altre quindici sono state denunciate. Ma non basta ancora. Le previsioni sono tutt’altro che positive. Gli studi parlano addirittura di un nuovo allarme eroina, la droga che si sperava fosse sempre di più un ricordo del passato. Le fasce giovani saranno quelle più colpite.
E’ questo l’allarme vero, quello che preoccupa di più: il ritorno dell’eroina, molta e a basso costo.
Le forze dell’ordine stanno lavorando a ritmo serrato per interrompere tutti i canali di rifornimento del mercato della droga. Ma sono come l’Idra, il mostro con tre teste ucciso da Ercole: ogni volta che se ne taglia uno, un altro si forma e il flusso degli stupefacenti ricomincia impietoso. Negli ultimi due mesi (tra polizia carabinieri e Guardia di finanza), sono state arrestate dieci persone e altre quindici sono state denunciate. Ma non basta ancora. Le previsioni sono tutt’altro che positive. Gli studi parlano addirittura di un nuovo allarme eroina, la droga che si sperava fosse sempre di più un ricordo del passato. Le fasce giovani saranno quelle più colpite.
E’ questo l’allarme vero, quello che preoccupa di più: il ritorno dell’eroina, molta e a basso costo.
A diffondere i dati sul nuovo consumo di stupefacenti tra i giovani e meno giovani è l’istituto “Prevolab”, l’osservatorio del dipartimento delle dipendenze patologiche di Milano con il quale collabora da anni il Sert di Biella, il servizio per le tossicodipendenze (da stupefacenti, ma anche da alcol e da gioco d’azzardo) che ha sede in via Delleani. «Negli ultimi anni, in realtà - precisa il responsabile del Sert di Biella, Antonio Martinotti -, il consumo di eroina non è calato ma si è stabilizzato. Preoccupa ora l’indice previsionale dello studio presentato dall’osservatorio milanese con cui collaboriamo che parla di incremento nei prossimi cinque anni del consumo di eroina tra i giovani con un lento ma inesorabile riaffermarsi sul mercato di questo tipo di sostanza. Tali previsioni, di respiro nazionale, si riverberano di norma anche a livello locale...».
L’eroina oggi ha perso quella connotazione di droga legata ad una situazione di emarginazione: attira, soprattutto, ragazzi tra i 15 e i 17 anni. Sono loro il nuovo target del mercato. In Italia l’eroina non è mai stata presente in così tanta quantità e a così basso prezzo, il dosaggio sta aumentando e sul mercato sta arrivando l’eroina bianca che non proviene dall’Afghanistan ma da altri paesi. Un nuovo appeal, quello dell’eroina, anche perché il concetto del classico buco è stato superato da metodi di assunzione meno invasivi: fumata e inalata piuttosto che iniettata.
Anche la cocaina, la droga del momento, è sempre più accessibile: venduta in micro-dosi e a prezzi molto bassi. Una droga che un tempo era riservata solo ai più ricchi e che oggi, sniffata e fumata, è sempre più alla portata di tutti. «Sulla cocaina non posso che confermare i dati in vostro possesso - precisa il dottor Martinotti -: i consumatori di tale sostanza, negli ultimi anni, sono di gran lunga aumentati».
Passiamo alla cosiddetta “droga leggera”, hashish e marijuana. Dal 2007 al 2010 in Italia il consumo di cannabis è aumentato del 20-30 per cento. Secondo i ricercatori, nel 2010 si è passati da 3 milioni e mezzo di dipendenti da cannabis a 4 milioni e mezzo. Un’impennata che ha riguardato soprattutto le fasce più giovani della popolazione.
Più ottimismo, almeno per ora, si registra per le droghe sintetiche in generale, dalle pasticche di ecstasy in giù. In provincia il consumo di queste sostanze appare limitato anche perché, rispetto ad altre realtà, non esistono grossi centri di aggregazioni dove attivare la distribuzione. «Confermo tale affermazione - ribadisce Antonio Martinotti -, tale sostanza viene consumata poco rispetto al altre realtà piemontesi, prime tra tutte la città di Novara, peraltro molto vicino alla piazza di Milano».
Negli ultimi anni si è registrato un costante aumento di pazienti in carico al Sert: «Tale incremento - precisa Martinotti - non è legato a un aumento complessivo degli assuntori. Ritengo sia dovuto al fatto che abbiamo lavorato molto per far conoscere il servizio e quindi molti utenti hanno deciso di avvicinarsi e di usufruirne».
Valter Caneparo
caneparo@primabiella.it

9 dicembre 2010

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