Alla “San Francesco” torna il vigile

Alla “San Francesco” torna il vigile
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BIELLA  - Sarà la sola scuola media inserita tra le sette che il Comune di Biella ha individuato come istituti in posizione sensibile. E che necessitano, quindi, per la sicurezza dei bambini che li frequentano, della presenza di un agente di Polizia municipale al momento del loro ingresso come della loro uscita, per ogni giorno di lezione. 

Questa la segnalazione raccolta dalla maggioranza, che è stata presentata nel corso della quarta commissione, svoltasi nei giorni scorsi, dal consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro. E che è  stata condivisa dai consiglieri di ambo gli schieramenti. La scuola media in questione sarebbe la “San Francesco d’Assisi”, che ha sede in piazza Martiri della Libertà 12. Istituto molto frequentato, che al suono della campanella congeda un nugolo di alunni che si riversano in strada, proprio in prossimità della rotonda di via Cavour, o sostano lungo marciapiedi particolarmente stretti. Alunni, dunque, troppo esposti al traffico. 

«La “San Francesco d’Assisi” verrà inserita nell’elenco delle scuole sulle quali vigileranno gli agenti della Polizia municipale. Era già avvenuto negli ultimi due anni, con la precedente amministrazione guidata da Dino Gentile», afferma l’assessore Stefano La Malfa. «L’elenco comprende sette scuole elementari, sulle quali ci siamo concentrati data la tenera età dei bambini che le frequentano. Inserendo la media, ne escluderemo una che non si trovi in una condizione particolarmente rischiosa». 

In elenco, ci sarebbero le primarie “Gromo Cridis”, “Cossila San Giovanni”, “Pietro Micca”, facenti comunque parte dell’Ic “San Francesco d’Assisi”; “Borgonuovo-Fermi” e “Collodi” dell’Istituto Comprensivo Biella III, e la “XXV Aprile” a Chiavazza e la “De Amicis” del Biella II. Proprio quest’ultima, la “De Amicis” di via Orfanotrofio, sarebbe la scuola che probabilmente - anticipa l’assessore - verrà sostituita dalla media.  

Un vigile per ognuno dei sette istituti gestirà il flusso di entrata e uscita dei bambini. Per un dispiegamento pari a 14 agenti, dal momento che si tratta di un doppio servizio: «È uno sforzo notevole quello richiesto alla Polizia locale», fa notare La Malfa. «In futuro, il progetto è quello di impiegare dei “nonni vigili” che controllino i punti sensibili. Penso anche alla scuola media di via Carso». “Salvemini”, dunque, sotto l’attenzione del Comune. Per “nonni vigile” si intende pensionati o genitori volontari che possano offrirsi come semplici controllori, non potendosi sostituire chiaramente agli agenti. Quanto ai tempi di realizzazione, l’assessore La Malfa dice di voler andare per gradi, dato che il progetto “nonni vigili” dovrà essere rodato: «Si attiverà il servizio, ci sarà una campagna per le adesioni, la Municipale terrà un corso di formazione, si dovranno stabilire turni. I principali interessati potrebbero essere le Associazioni dei genitori, ad esempio».

Giovanna Boglietti

BIELLA  - Sarà la sola scuola media inserita tra le sette che il Comune di Biella ha individuato come istituti in posizione sensibile. E che necessitano, quindi, per la sicurezza dei bambini che li frequentano, della presenza di un agente di Polizia municipale al momento del loro ingresso come della loro uscita, per ogni giorno di lezione. 

Questa la segnalazione raccolta dalla maggioranza, che è stata presentata nel corso della quarta commissione, svoltasi nei giorni scorsi, dal consigliere e capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Delmastro. E che è  stata condivisa dai consiglieri di ambo gli schieramenti. La scuola media in questione sarebbe la “San Francesco d’Assisi”, che ha sede in piazza Martiri della Libertà 12. Istituto molto frequentato, che al suono della campanella congeda un nugolo di alunni che si riversano in strada, proprio in prossimità della rotonda di via Cavour, o sostano lungo marciapiedi particolarmente stretti. Alunni, dunque, troppo esposti al traffico. 

«La “San Francesco d’Assisi” verrà inserita nell’elenco delle scuole sulle quali vigileranno gli agenti della Polizia municipale. Era già avvenuto negli ultimi due anni, con la precedente amministrazione guidata da Dino Gentile», afferma l’assessore Stefano La Malfa. «L’elenco comprende sette scuole elementari, sulle quali ci siamo concentrati data la tenera età dei bambini che le frequentano. Inserendo la media, ne escluderemo una che non si trovi in una condizione particolarmente rischiosa». 

In elenco, ci sarebbero le primarie “Gromo Cridis”, “Cossila San Giovanni”, “Pietro Micca”, facenti comunque parte dell’Ic “San Francesco d’Assisi”; “Borgonuovo-Fermi” e “Collodi” dell’Istituto Comprensivo Biella III, e la “XXV Aprile” a Chiavazza e la “De Amicis” del Biella II. Proprio quest’ultima, la “De Amicis” di via Orfanotrofio, sarebbe la scuola che probabilmente - anticipa l’assessore - verrà sostituita dalla media.  

Un vigile per ognuno dei sette istituti gestirà il flusso di entrata e uscita dei bambini. Per un dispiegamento pari a 14 agenti, dal momento che si tratta di un doppio servizio: «È uno sforzo notevole quello richiesto alla Polizia locale», fa notare La Malfa. «In futuro, il progetto è quello di impiegare dei “nonni vigili” che controllino i punti sensibili. Penso anche alla scuola media di via Carso». “Salvemini”, dunque, sotto l’attenzione del Comune. Per “nonni vigile” si intende pensionati o genitori volontari che possano offrirsi come semplici controllori, non potendosi sostituire chiaramente agli agenti. Quanto ai tempi di realizzazione, l’assessore La Malfa dice di voler andare per gradi, dato che il progetto “nonni vigili” dovrà essere rodato: «Si attiverà il servizio, ci sarà una campagna per le adesioni, la Municipale terrà un corso di formazione, si dovranno stabilire turni. I principali interessati potrebbero essere le Associazioni dei genitori, ad esempio».

Giovanna Boglietti

 

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