All’Alberghiero, ma senza cucine

All’Alberghiero, ma senza cucine
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Genitori e studenti dell’Alberghiero sul piede di guerra. Il problema sono i laboratori e le cucine, che i ragazzi non riescono a frequentare secondo quanto previsto dal piano di studi. Motivo? Organizzativo.

Di fatto il boom di iscrizioni ha reso difficile, se non impossibile, la frequenza e l’uso degli spazi per fare prove pratiche di quanto appreso in aula. «Con grave danno della formazione professionale dei nostri figli, di fatto discriminati rispetto ai ragazzi che vanno a Trivero oppure a Cavaglià» dice Rosanna Papa, mamma di uno studente, e delegata dei genitori.

Soluzioni. Per ovviare all’inconveniente, il direttore scolastico aveva proposto alla Provincia di Biella due soluzioni: un servizio autobus per la struttura di Trivero o, in alternativa, di utilizzare il salone polivalente di Occhieppo Inferiore. Ovviamente il tutto avrebbe un costo aggiuntivo, ancora da quantificare. Da qui la risposta dell’ente di via Sella: non ci sono soldi. «Nonostante la volontà e l’interessamento del preside, i ragazzi ad oggi hanno partecipato a 3 giorni di laboratorio e se non si troverà una soluzione potranno fare attività pratica soltanto con cadenza quindicinale» scrivono in un documento ufficiale i rappresentanti e i genitori degli allievi. «Dietro a questa mancanza di ricerca di soluzioni da parte della Provincia, sembra emergere la volontà di penalizzare l’Istituto Alberghiero e la sua utenza, quasi 900 studenti e le loro famiglie».

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