Al Safari Park è arrivato “Einga Tha”
L'esemplare maschio di elefante asiatico accolto nell'ambito di un programma speciale di salvaguardia della specie in via d’estinzione
Per la prima volta in Italia un esemplare maschio di elefante asiatico per un programma speciale di salvaguardia della specie in via d’estinzione. Si chiama Einga Tha, è nato il 9 marzo del 2013, pesa 40 quintali ed è arrivato al Safari Park Lago Maggiore, a Pombia (Novara), lo scorso 21 giugno grazie ad un trasporto eccezionale organizzato tra Olanda e Italia.
L'elefantessa Maya ha trovato compagnia
È l’elefante più giovane presente al Safari Park. Il parco zoologico, recentemente passato alla gestione della famiglia De Rocchi, proprietaria dello Zoo di Fasano, in Puglia, e di diverse strutture di divertimento ed alberghiere, negli scorsi mesi ha effettuato un notevole investimento infrastrutturale per i ricoveri di alloggi e la parte medico assistenziale, al fine di garantire anche al nuovo ospite le migliori cure e attenzioni.
Maya, l'elefantessa asiatica, in ottima salute, di circa sessant'anni salvata da una situazione molto delicata attraverso un progetto internazionale nel 2018, ha trovato così una nuova compagnia.
Le differenze con l'elefante africano
L'elefante asiatico (Elephas maximus) presenta alcune peculiarità e differenze fisiche rispetto agli elefanti africani.
Gli elefanti asiatici, infatti, sono più piccoli in termini di dimensioni, con un'altezza media al garrese di circa 3 metri. Hanno orecchie più piccole e un dorso più arrotondato. Inoltre, presentano anche una gobba sulla testa, mentre gli elefanti africani hanno un dorso piatto.
Un tratto distintivo degli elefanti asiatici sono le loro zanne; solo i maschi sviluppano zanne, mentre le femmine presentano piccoli "denti" o zanne rudimentali. Un'altra caratteristica peculiare risulta la presenza di cinque unghie sulle zampe anteriori, mentre gli elefanti africani ne hanno solo quattro.
Il trasferimento dall'Olanda
Il pachiderma proviene dallo zoo olandese Wildlands Adventure, Zoo Emmen, struttura associata alla European Association of Zoos and Aquaria (Eaza), associazione Europea di riferimento per la tutela e salvaguardia delle specie ospitate nei giardini zoologici.
Il trasferimento di Einga Tha rientra nel piano di gestione Europea dell’elefante asiatico, ed è avvenuto sotto l’egida dell’European Endangered species Program (Eep). Questo progetto Eep, patrocinato dall’Eaza, gestisce il programma di riproduzione degli elefanti asiatici a livello europeo, necessario per la conservazione in cattività di un pool genetico sano in vista di una futura reintroduzione in natura.
A rischio di estinzione
L’importanza di questa operazione è sottolineata dal fatto che, secondo l’Unione Internazionale per la Conservazione della Natura (Iucn), gli elefanti asiatici sono attualmente classificati come in pericolo (EN) di estinzione a causa di molteplici minacce che affliggono la specie.
Tra le principali minacce, il traffico di avorio, il bracconaggio, la perdita dell'habitat e i cambiamenti climatici.
Lo zoo ospita 400 animali
Attualmente lo zoo ospita 400 animali di 300 specie diverse. È possibile vederle nei loro exhibit, lungo un percorso drive-through di circa 4,5 km. Altre specie come volatili, insetti, pesci possono essere osservate in appositi exhibit situati nell’area pedonale. Inoltre, giornalmente, vengono realizzati degli incontri didattico-educativi con i keepers e i biologi, così da far scoprire le caratteristiche delle specie ospitate.
Il Safari Park inaugurerà prossimamente un’area acquatica ludica dedicata al pubblico.