Al Golf Club Cavaglià c'è Francesca Ajmar Quartet

Al Golf Club Cavaglià c'è Francesca Ajmar Quartet
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Francesca Ajmar, considerata una delle maggiori interpreti di jazz e di musica brasiliana in Italia, ha pubblicato cinque cd a suo nome, l’ultimo dei quali dedicato ad Aldir Blanc, grande paroliere e scrittore carioca. Questo ultimo lavoro, registrato con Roberto Bernardini, con la partecipazione di Gabriele Mirabassi e Gilson Silveira, pubblicato con “Dodicilune Records”, è stato presentato su Radio Tre, oltre che su Radio Popolare , Radio France 2, in Brasile ed in Argentina.

Francesca Ajmar, considerata una delle maggiori interpreti di jazz e di musica brasiliana in Italia, ha pubblicato cinque cd a suo nome, l’ultimo dei quali dedicato ad Aldir Blanc, grande paroliere e scrittore carioca. Questo ultimo lavoro, registrato con Roberto Bernardini, con la partecipazione di Gabriele Mirabassi e Gilson Silveira, pubblicato con “Dodicilune Records”, è stato presentato su Radio Tre, oltre che su Radio Popolare , Radio France 2, in Brasile ed in Argentina.

La grande passione che nutre per la musica fin dall’infanzia, l’ha portata negli anni a studiare pianoforte e strumenti a fiato come il flauto traverso ed il sax, per poi specializzarsi nell’uso della voce sia a livello tecnico che interpretativo, studiando con insegnanti quali Tiziana Ghiglioni, Sheila Jordan, Kate Baker, Shawnn Monteiro.

Dal 1999 è titolare della cattedra di “Canto jazz” presso l’Istituto Superiore di Studi Musicali “F. Vittadini” di Pavia, ed inoltre ha insegnato nelle scuole civiche di Voghera, Trezzano sul Naviglio, CPSM di Milano, Dedalo di Novara. Tiene laboratori musicali in alcune scuole d’infanzia. Nel 2000 ha conseguito il “Premio Speciale della Giuria” al Concorso per giovani jazzisti organizzato dal “Lagomaggiorejazz Festival”. Nel 2002 viene votata dalla rivista “Musica Jazz” tra i migliori giovani talenti. Nello stesso anno canta, in duo con Attilio Zanchi, nella colonna sonora per un video, finalista award al New York Festivals 2002, realizzato da Claudio Barbagallo. Nel 2005 si classifica finalista al concorso jazz “Massimo Urbani”. Si è laureata a pieni voti in Architettura presso il Politecnico di Milano. In questi anni ha collaborato con alcuni tra i più importanti jazzisti italiani: Umberto Petrin, Antonio Faraò, Antonio Zambrini, Luca Aquino, Gianni Cazzola, Carlo Morena, solo per citarne alcuni. Negli ultimi anni ha partecipato ad importanti festival e rassegne jazz, tra cui Clusone, MiTo, Cremona, Gabicce, Norcia, Lagomaggiorejazz,...Il suo amore per la musica brasiliana, che risale alla sua adolescenza, l’ha portata a formare il trio acustico “Doze Cordas” con Tito Mangialajo Rantzer e Massimo Minardi, trio con cui si è esibita in alcuni tra i più importanti locali di musica brasiliana a Londra e a Parigi.

Assieme a Moacyr Luz, pietra miliare del samba carioca, e con grandi musicisti come Antonio Zambrini, Riccardo Bianchi, Tito Mangialajo Rantzer e Gilson Silveira, sta realizzando un nuovo lavoro discografico con musiche originali ed alcuni brani di celebri compositori sia brasiliani che italiani, con arrangiamenti dello stesso Zambrini.

Il repertorio proposto, in massima parte originale, è incentrato sul legame culturale molto vivo e solido che da molti anni esiste tra Italia e Brasile, con dediche a figure come Vinicius de Moraes, Chico Buarque, Sergio Bardotti, Sergio Endrigo, Bruno Lauzi, ..., che hanno lasciato un segno profondo e vivido sia in Brasile che in Italia, e che oggi viene pensato, interpretato e sviluppato da questi musicisti. La formazione rappresenta essa stessa il sodalizio italo-brasiliano, con la partecipazione di musicisti italiani e brasiliani che vivono e si spostano tra i due Paesi.

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