Al centro anziani ricominciano le liti

Al centro anziani ricominciano le liti
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BIELLA - Il centro anziani di via Delleani sembra proprio non trovare pace. La struttura ha riaperto da appena una settimana e già si riscontrano i primi litigi. Discussioni che hanno indotto il presidente uscente, Germano Dellasette, a rinunciare al compito di aprire e chiudere il centro. Dellasette ha già rinunciato all’incarico che gli era stato affidato dal Comune, proprietario dello stabile. Il compito di aprire e chiudere è passato all’ex vicepresidente, Primo Tesserin e ad Anna Maria Signorello. Oggi pomeriggio al centro anziani si terrà una nuova assemblea. Assessore e funzionari del Comune vogliono capire cosa sia successo da indurre Dellasette a prendere una decisione così impopolare. La speranza è che i soci del centro facciano finalmente pace e che all’interno della struttura si cominci a respirare un po’ più di serenità. A litigare, inutile dirlo, sono sempre le stesse persone, che trasformano qualsiasi discussione in un caso di Stato. Come è successo durante la riunione che si è tenuta la scorsa settimana. Si sono verificati violenti battibecchi, accompagnati da urla e parole forti. Era il giorno della riapertura del centro, che - lo scorso 27 agosto - era stato chiuso dopo le graduali dimissioni di quasi tutti i membri del comitato di partecipazione. «Era venuto a mancare il numero legale - aveva spiegato l’assessore ai servizi sociali Francesca Salivotti - per questo la struttura non poteva più rimanere aperta».
Il provvedimento, però, evidentemente non è stato sufficiente a placare gli animi. La speranza di tutti era che - con la riapertura - la situazione migliorasse. Che i soci ci pensassero due volte prima di sollevare nuovi casi e di scatenare ancora litigi. Ma dopo i primi giorni di calma è al centro anziani di via Delleani è già tornata la tempesta.
Shama Ciocchetti

BIELLA - Il centro anziani di via Delleani sembra proprio non trovare pace. La struttura ha riaperto da appena una settimana e già si riscontrano i primi litigi. Discussioni che hanno indotto il presidente uscente, Germano Dellasette, a rinunciare al compito di aprire e chiudere il centro. Dellasette ha già rinunciato all’incarico che gli era stato affidato dal Comune, proprietario dello stabile. Il compito di aprire e chiudere è passato all’ex vicepresidente, Primo Tesserin e ad Anna Maria Signorello. Oggi pomeriggio al centro anziani si terrà una nuova assemblea. Assessore e funzionari del Comune vogliono capire cosa sia successo da indurre Dellasette a prendere una decisione così impopolare. La speranza è che i soci del centro facciano finalmente pace e che all’interno della struttura si cominci a respirare un po’ più di serenità. A litigare, inutile dirlo, sono sempre le stesse persone, che trasformano qualsiasi discussione in un caso di Stato. Come è successo durante la riunione che si è tenuta la scorsa settimana. Si sono verificati violenti battibecchi, accompagnati da urla e parole forti. Era il giorno della riapertura del centro, che - lo scorso 27 agosto - era stato chiuso dopo le graduali dimissioni di quasi tutti i membri del comitato di partecipazione. «Era venuto a mancare il numero legale - aveva spiegato l’assessore ai servizi sociali Francesca Salivotti - per questo la struttura non poteva più rimanere aperta».
Il provvedimento, però, evidentemente non è stato sufficiente a placare gli animi. La speranza di tutti era che - con la riapertura - la situazione migliorasse. Che i soci ci pensassero due volte prima di sollevare nuovi casi e di scatenare ancora litigi. Ma dopo i primi giorni di calma è al centro anziani di via Delleani è già tornata la tempesta.
Shama Ciocchetti

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