Aiuti per diari e quaderni, ma acquistati in paese

Aiuti per diari e quaderni, ma acquistati in paese
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Ha un che di originale ma anche di socialmente importante l’iniziativa che l’amministrazione comunale di Trivero  ha deciso di mettere in atto al  fine, da un lato, di scongiurare il progressivo spopolamento del paese e delle scuole comunali e, dall’altro, di fornire un sostegno concreto alle famiglie che dovranno sostenere le spese per la scuola dei figli.

 La formula scelta dalla giunta Biasetti è semplice quanto estremamente efficace. In sostanza, il Comune ha  stanziato un totale di 6mila euro da mettere a disposizione dei genitori dei “primini”, sia della scuola primaria sia della scuola media del paese. Ma è la modalità di assegnazione e il “vincolo” cui questi contributi si legano a rappresentare la parte “originale” dell’iniziativa: gli assegni, in sostanza, verranno erogati in differente entità a seconda della fascia Isee della famiglia, ma tutti i nuclei del paese - anche quelli ad Isee pià alto - riceveranno di fatto un piccolo aiuto. Le famiglie  nella fascia dei 7500 euro annui riceveranno un contributo da 100 euro; quelle da 7500 a 15mila un contributo da 80 euro; quelle, infine, superiori a 15mila otterrà 60 euro.

 Le famiglie, tuttavia, non saranno libere di spendere i contributi a proprio piacimento. L’amministrazione, infatti, erogherà loro l’aiuto a patto che il materiale scolastico venga speso nei negozi del Triverse, secondo attestazione che il negoziante fornirà e che dovrà essere portata in Comune. Secondo quanto preventivato dalla giunta, l’entità dei contributi dovrebbe essere sufficiente ad aiutare le famiglie a sostenere buona parte della spesa, ma anche ad evitare che i piccoli vengano iscritti in altre scuole del territorio, lasciando di fatto il paese.

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