Agenda Digitale, Biella tra le tre migliori d'Italia
Le tre città finaliste si sono presentate davanti alla platea con cinque minuti di tempo a disposizione per raccontare contenuti e obiettivi della loro agenda digitale. «La nostra è pensata come territoriale e non solo della città» ha spiegato Fulvia Zago, parlando del Patto del Battistero. «I nostri obiettivi sono l'azzeramento del divario digitale infrastrutturale, il miglioramento dei servizi, l'inclusione digitale di cittadini e imprese, la creazione di una comunità smart e la diffusione del digitale come propulsore per l'economua del territorio». Un particolare accento è stato messo sulla partnership tra pubblico e privato: «I venti firmatari del patto condividono infrastrutture, risorse e un nuovo ed efficace modus operandi che comprende i laboratori di coprogettazione costituiti da volontari, cittadini e associazioni». Fulvia Zago ha messo l'accento su alcune delle azioni, come #BiellaInclude che consente agli over 55 di imparare i rudimenti di internet e dell'uso del computer («Siamo a quasi 500 iscritti dall'inizio» ha ricordato l'assessore), come #InnamoratidelBiellese con le sue oltre 38mila fotografie pubblicate su Instagram con le bellezze del territorio fotografate dai cittadini-testimonial, come il piano telematico scolastico che prevede di connettere con la fibra tutti gli istituti della città entro la fine della legislatura o come il piano degli insediamenti, con le oltre sessanta aziende contattate per convincerle a portare la loro sede a Biella e dintorni, con l'offerta territoriale a base di incentivi, spazi e vantaggi messa a punto dai partner. «Aspettiamo la fine della legislatura» ha detto Fulvia Zago «per sapere quante saremo riuscite a convincerne».
La premiazione era inserita in un convegno che è servito a presentare la ricerca “In corsa per l'Italia digitale”, un lavoro che l'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano ha realizzato per studiare quello che ha definito «il cambio di passo» impresso nel 2017 all'Agenda Digitale italiana. «È di vitale importanza» è il punto degli organizzatori del convegno «garantire continuità a tutte queste iniziative che, se non saranno portate avanti con convinzione e perseveranza, rischiano di non produrre cambiamenti strutturali».
Le tre città finaliste si sono presentate davanti alla platea con cinque minuti di tempo a disposizione per raccontare contenuti e obiettivi della loro agenda digitale. «La nostra è pensata come territoriale e non solo della città» ha spiegato Fulvia Zago, parlando del Patto del Battistero. «I nostri obiettivi sono l'azzeramento del divario digitale infrastrutturale, il miglioramento dei servizi, l'inclusione digitale di cittadini e imprese, la creazione di una comunità smart e la diffusione del digitale come propulsore per l'economua del territorio». Un particolare accento è stato messo sulla partnership tra pubblico e privato: «I venti firmatari del patto condividono infrastrutture, risorse e un nuovo ed efficace modus operandi che comprende i laboratori di coprogettazione costituiti da volontari, cittadini e associazioni». Fulvia Zago ha messo l'accento su alcune delle azioni, come #BiellaInclude che consente agli over 55 di imparare i rudimenti di internet e dell'uso del computer («Siamo a quasi 500 iscritti dall'inizio» ha ricordato l'assessore), come #InnamoratidelBiellese con le sue oltre 38mila fotografie pubblicate su Instagram con le bellezze del territorio fotografate dai cittadini-testimonial, come il piano telematico scolastico che prevede di connettere con la fibra tutti gli istituti della città entro la fine della legislatura o come il piano degli insediamenti, con le oltre sessanta aziende contattate per convincerle a portare la loro sede a Biella e dintorni, con l'offerta territoriale a base di incentivi, spazi e vantaggi messa a punto dai partner. «Aspettiamo la fine della legislatura» ha detto Fulvia Zago «per sapere quante saremo riuscite a convincerne».
La premiazione era inserita in un convegno che è servito a presentare la ricerca “In corsa per l'Italia digitale”, un lavoro che l'Osservatorio Agenda Digitale del Politecnico di Milano ha realizzato per studiare quello che ha definito «il cambio di passo» impresso nel 2017 all'Agenda Digitale italiana. «È di vitale importanza» è il punto degli organizzatori del convegno «garantire continuità a tutte queste iniziative che, se non saranno portate avanti con convinzione e perseveranza, rischiano di non produrre cambiamenti strutturali».